Prevenzione

Ondate di freddo, nuovo studio svela correlazione insolita con l’infarto del miocardio

Il freddo ha un effetto diretto sulle patologie al miocardio e ai rischi di infarto. L’esito di una recente ricerca.

Il cambiamento climatico e le sue conseguenze stanno influenzando sempre di più la nostra vita quotidiana, e uno degli ambiti più colpiti è quello della salute umana. Temperature estreme, sia alte che basse, sono associate a diversi problemi di salute, tra cui un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.

Durante l’inverno, quando le temperature scendono drasticamente, il nostro organismo è sottoposto a stress termico, il che può causare reazioni fisiologiche indesiderate, specialmente in individui con patologie preesistenti. Questo fenomeno può avere gravi conseguenze, soprattutto per coloro che soffrono di problemi cardiaci.

Un’area di particolare interesse per gli studiosi è la correlazione tra le ondate di freddo e l’aumento del rischio di infarti. Mentre il caldo è spesso associato a problemi come la disidratazione o i colpi di calore, il freddo ha un impatto più subdolo, soprattutto in chi è già vulnerabile. È importante tenere in considerazione che questi rischi non riguardano solo le persone anziane.

Esistono molti fattori che possono esacerbare gli effetti del freddo sulla salute, come lo stile di vita, le abitudini alimentari e le condizioni fisiche generali. Pertanto, è cruciale prendere precauzioni, come indossare abbigliamento adeguato e mantenere una corretta gestione dei sintomi legati alle patologie cardiovascolari, per prevenire conseguenze gravi durante la stagione fredda.

L’effetto del freddo sul sistema cardiovascolare

Il freddo intenso può provocare una serie di reazioni nel corpo, compresa la vasocostrizione, che porta ad un aumento della pressione arteriosa e del rischio di infarto miocardico. Questi effetti possono manifestarsi con un ritardo di alcuni giorni, rendendo più difficile individuare il collegamento diretto tra le condizioni climatiche e l’insorgenza dei sintomi cardiaci.

Proprio la distanza tra l’evento climatico e l’adattamento umano fanno sì che la persona non faccia caso alla correlazione e pensi al disturbo come a un malessere passeggero. Invece, è importante riconoscere i primi segnali per evitare l’insorgenza di ulteriori sintomi.

Ondate di freddo (Pixabay Foto) – www.biomedicalcue.it

Il rischio di infarto durante le ondate di freddo

Uno studio condotto in Svezia ha evidenziato che le ondate di freddo sono correlate a un aumento significativo del rischio di infarto miocardico. La ricerca ha dimostrato che, nei giorni successivi a un calo drastico della temperatura, si registra un aumento dei ricoveri ospedalieri per infarto, con un picco tra i due e i sei giorni successivi all’esposizione a basse temperature.

Proteggersi dal freddo e cercare di non correre rischi – così come evitare lo sbalzo termico tra ambienti climatizzati e il freddo esterno – è importante per salvaguardare la salute e non predisporsi a ulteriori rischi.

Published by
Annarita Faggioni