Un uomo assume funghi allucinogeni e gli effetti sono devastanti: durante l’episodio psicotico arriva a fare un gesto estremo.
I funghi allucinogeni, noti anche come “funghi magici”, sono specie fungine che contengono la psilocibina, un composto psichedelico capace di alterare la percezione della realtà. Utilizzati in diverse culture antiche per scopi rituali e spirituali, sono ancora oggi studiati per i loro effetti sulle capacità cognitive e sullo stato di coscienza. Le esperienze psichedeliche provocate da questi funghi possono variare notevolmente, andando da visioni mistiche a cambiamenti nella percezione del tempo e dello spazio.
Quando ingeriti, i funghi che contengono psilocibina scatenano un viaggio mentale che può durare ore. Gli effetti includono allucinazioni visive, sensazioni di euforia o ansia, e a volte esperienze trascendentali. La psilocibina agisce sui recettori della serotonina nel cervello, provocando una distorsione della realtà che può essere sia piacevole che inquietante, a seconda della dose e del contesto in cui viene assunta.
Recentemente, l’interesse scientifico verso la psilocibina è cresciuto, specialmente per il suo possibile utilizzo nel trattamento della depressione e di altre patologie mentali. Studi clinici hanno mostrato come piccole dosi di questo composto, somministrate sotto controllo medico, possano ridurre in modo significativo i sintomi della depressione, anche in pazienti resistenti ai trattamenti tradizionali. Nonostante ciò, la sostanza rimane illegale in molti paesi e il suo uso ricreativo comporta diversi rischi.
La psilocibina è, infatti, considerata sicura solo in ambienti clinici controllati. L’uso non regolato, soprattutto in dosi elevate, può portare a esperienze estremamente traumatiche o pericolose, in particolar modo per individui vulnerabili a livello psicologico. I rischi di psicosi temporanea, disorientamento e comportamenti estremi non possono essere sottovalutati, come dimostrano alcuni rari casi medici documentati.
Nonostante i potenziali benefici, l’uso non supervisionato della psilocibina ha portato a episodi psicotici estremi. In uno di questi casi, documentato recentemente in Austria, un uomo di 37 anni ha vissuto una esperienza allucinatoria particolarmente devastante dopo aver assunto una dose elevata di funghi allucinogeni.
L’uomo, con una storia di depressione e abuso di alcol, ha subito un grave episodio psicotico che lo ha portato a un gesto di automutilazione.
L’episodio è stato così estremo che l’uomo si è amputato il pene con un’ascia durante il suo stato allucinatorio. Successivamente, è stato trasportato in ospedale, dove i medici hanno effettuato un intervento d’urgenza.
Nonostante la gravità delle ferite, i chirurghi sono riusciti a salvare parte dell’organo. Il caso è stato descritto in un rapporto medico unico, sottolineando l’importanza di utilizzare la psilocibina solo in ambienti controllati.