Osteoid: connubio tra salute e tecnologia

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Si tratta di un tutore protettivo che potrebbe sostituire il vecchio gesso in caso di fratture realizzato tramite l’utilizzo di una stampante 3D. Osteoid è un “guanto” termoplastico, atossico, indeformabile ed ovviamente personalizzabile al 100%, che può essere collegato a un generatore LIPUS ad ultrasuoni a bassa intensità in grado di ridurre i tempi di guarigione dell’osso interessato da frattura fino all’80%. Questa volta non stiamo parlando di chirurgia laser o di dottori robot ma di uno strumento apparentemente meno sensazionale ma che in realtà rischia di segnare una nuova tappa nella storia andando a sostituire il buon vecchio gesso. Osteoid ha vinto il primo premio dell’A-design Award & Competition: inventato dopo quattro mesi di studio a Izmir, Turchia, da un giovane designer locale, Deniz Karasahin, che è stato premiato per l’enorme quantità di tecnologia, funzionalità ed anche design contenuta nel suo prodotto.

PROGETTO

L’obiettivo è quello di migliorare l’esperienza complessiva di guarigione per gli arti rotti o fratturati, concentrando sul paziente comfort (un ambiente stabile e protettivo) e qualità per il corpo, riducendo il tempo necessario a guarire autonomamente. I calchi presenti sulla struttura facilitano la ventilazione riducono il prurito ed il possibile cattivo odore, poiché a differenza del gesso, Osteoid non limita l’esposizione del paziente all’acqua. Osteoid offre un nuovo modo di affrontare i problemi legati al periodo di immobilità dell’arto interessato da frattura, tramite l’introduzione di nuove tecnologie che garantiscono pieno comfort, dato che sono costruite e modellate su misura. Inoltre Osteoid beneficia delle proprietà dei materiali con cui è stato progettato: più sottili, più leggeri, idrorepellenti e rispettosi dell’ambiente. Osteoid può anche essere combinato con il sistema LIPUS: stimolatore osseo d’ultrasuoni a bassa intensità. Per le singole sessioni giornaliere della durata di circa 20 minuti, il sistema LIPUS promette di ridurre il processo di guarigione fino al 38%.

PRODUZIONE/REALIZZAZIONE

Affinché Osteoid possa adattarsi perfettamente all’arto del paziente è stata impiegata la moderna tecnologia della stampate 3D, andando a scansionare tramite il body scanner l’area interessata. I dati rilevati dalla scansione vengono trasferiti ad un software di modellazione che stabilirà dimensione e geometria a seconda della situazione medica e calcolerà peso, densità, e punto di bloccaggio. Al fine di mantenere il medesimo “linguaggio di design” il sistema stimolatore osseo LIPUS è prodotto anch’esso tramite stampante 3D.

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Risulta chiaro a questo punto che la sfida per l’ideatore è stata soprattutto quella di costruire un meccanismo protettivo per la parte sofferente facendo sì che l’innesto del generatore LIPUS non fosse invasivo ma anche pratico, combinando in un solo prodotto le virtù benefiche della bassa emissione di ultrasuoni – che studi e ricerche mediche nel caso delle fratture hanno provato avere un importante effetto rigenerativo – e quelle di una protezione di nuova generazione, diversa dal gesso. In definitiva è chiaro come tempi di ripresa ridotti e maggiore comodità nel gestire le difficoltà derivanti dalla cura della fratture, racchiusi in Osteoid, rappresentino un mix che, ci auguriamo, potrebbe rivoluzionare il settore.

Published by
Valeria De Simone