Approfondimenti

Osteoporosi: nuovo trattamento con hydrogel “osseo” iniettabile

L’osteoporosi è solitamente trattata con farmaci somministrati per via orale che possono richiedere fino ad un anno per raggiungere un effetto evidente. Tuttavia, un team di ricercatori ritiene che un nuovo hydrogel iniettabile aumenti drasticamente la densità ossea in appena due settimane. La malattia si manifesta quando si verifica uno squilibrio tra gli osteoblasti di un individuo, ovvero le cellule che costruiscono le ossa, e gli osteoclasti, ovvero le cellule che degradano le ossa. Di solito, gli osteoclasti svolgono una funzione benefica rimodellando le ossa in modo che diventino più forti nel tempo. Quando queste cellule superano in numero gli osteoblasti, però, si verifica una perdita complessiva di tessuto osseo con conseguenti ossa più deboli e fragili.

Cos’è l’osteoporosi?

L’osteoporosi è una condizione caratterizzata da una progressiva perdita di densità ossea e da un alto rischio di fratture. Colpisce milioni di persone in tutto il mondo, in particolare le donne in post-menopausa. In genere, questa patologia è diagnosticata in uno stadio avanzato, spesso quando i primi sintomi come fratture o deformazioni spinali diventano evidenti. Per prevenire o trattare l’osteoporosi è importante mantenere un’alimentazione ricca di calcio e vitamina D, fare esercizio fisico regolarmente (in particolare esercizi di resistenza o che supportano il peso corporeo) e, nei casi necessari, ricorrere a farmaci specifici che possano aiutare a prevenire la perdita di massa ossea.

Diversi livelli di osteoporosi

Trattamento attuale

Gli attuali trattamenti per l’osteoporosi possono essere classificati come anti-riassorbitivi e osteoanabolizzanti. I bifosfonati (BP), come farmaci anti-riassorbitivi, sono farmaci anti-osteoporosi di prima linea per ridurre il rischio di frattura. I BP inibiscono il riassorbimento osseo promuovendo l’apoptosi degli osteoclasti e interferendo con la funzione degli osteoclasti. I farmaci osteoanabolizzanti come gli analoghi dell’ormone paratiroideo (PTH) e gli inibitori della sclerostina mirano a ripristinare la massa ossea. Questi trattamenti vengono somministrati per via sistemica, il che significa che c’è un ritardo intrinseco prima che i loro effetti diventino osservabili e la loro efficacia non è uniforme in tutto il corpo.

Esistono possibili soluzioni alle limitazioni attuali?

Date le limitazioni appena accennate, i pazienti con fratture da osteoporosi rimangono ad alto rischio di fratture aggiuntive tra la diagnosi e il momento in cui i trattamenti hanno un effetto significativo sulla resistenza ossea. Per colmare questa lacuna si tende ad eseguire interventi preventivi mirati per rafforzare le regioni ossee a rischio. Il trattamento solitamente prevede l’uso di farmaci che riducono la velocità con cui il vecchio tessuto osseo si degrada o aumentano la velocità con cui viene prodotto nuovo tessuto osseo. In entrambi i casi, possono volerci fino a 12 mesi prima che il farmaco faccia una grande differenza, durante i quali il paziente potrebbe subire gravi lesioni ossee. I farmaci possono anche produrre una serie di spiacevoli effetti collaterali, oltre al fatto che semplicemente non funzionano così bene su alcuni individui.

Osteoporosi: visibile perdita di massa ossea – Credits: www.agopunturamilano.net

Nuovo trattamento proposto per l’osteoporosi

Date le problematiche appena presentate, per superare tali limitazioni, un gruppo di ricerca ha proposto un nuovo hydrogel che si trova in fase di ulteriore sviluppo da parte della società Flowbone. Tra i principi attivi della sostanza figurano l’acido ialuronico, una sostanza vischiosa prodotta naturalmente dal tessuto connettivo del corpo, e nanoparticelle di idrossiapatite, il componente principale del tessuto osseo.

Test eseguiti in laboratorio su ratti

Nei test di laboratorio, l’hydrogel è stato iniettato direttamente nei punti deboli delle ossa delle zampe dei ratti con perdita ossea. Nel giro di sole due o quattro settimane, si è verificato un aumento di due o tre volte della densità ossea nei siti di iniezione. Tuttavia, i miglioramenti non si sono fermati qui. In un altro gruppo di ratti, gli animali sono stati sottoposti anche a un trattamento ormonale convenzionale per la costruzione delle ossa. Inoltre, l’hydrogel che hanno ricevuto è stato mescolato con un farmaco che riduce la degradazione ossea aumentando la densità ossea fino a 4,8 volte. Anche se, in uno scenario del genere, gli ormoni somministrati potrebbero comunque produrre effetti collaterali indesiderati, ciò avverrebbe per un periodo di tempo molto più breve rispetto a quello attuale.

Confronto del tessuto osseo (colorato in rosa) di ratti sottoposti solo a trattamento anabolizzante sistemico (sinistra) e ratti sottoposti a trattamento anabolizzante sistemico più idrogel flowbone (destra) – Credits: Flowbone/EPFL

Conclusioni e prospettive future

Gli scienziati stanno ora aspettando l’approvazione normativa per l’hydrogel, dopodiché intendono avviare le sperimentazioni sull’uomo. In questo studio si è dimostrato, per la prima volta, che una terapia combinata con un farmaco somministrato per via sistemica e un’iniezione locale di hydrogel determina un rapido aumento della densità ossea e potrebbe quindi trasformare gli attuali metodi di prevenzione delle fratture da osteoporosi.

Fonti

Published by
Maddalena Ranzato