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Ozempic, il boom è così esagerato che le farmacie hanno iniziato a produrlo in casa | Tutti si tuffano nel business degli obesi

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ozempic Pixabay (Foto) - www.biomedicalcue.it

Il fenomeno Ozempic fa intasare le farmacie degli Stati Uniti. Il farmaco antiobesità promette di far dimagrire grazie alla sua composizione chimica.

Dalla nascita dei primi antibiotici alla biotecnologia, l’industria farmaceutica ha sempre giocato un ruolo centrale nella gestione delle malattie e nel miglioramento della qualità della vita. Ogni nuova scoperta porta con sé anche sfide e complessità tra effetti collateralinorme che si devono adeguare ai progressi scientifici.

Oltre alle normative internazionali che regolano la produzione e la distribuzione di medicinali per evitare che farmaci potenzialmente dannosi o inefficaci per i pazienti, c’è di più. Protocolli scientificiricerche su riviste di settoreregolamenti nazionali ed enti come EMAAIFA giocano un ruolo chiave per ottenere rimedi sicuri tra gli scaffali.

I farmacisti erano responsabili della preparazione di gran parte dei farmaci, adattandoli alle esigenze specifiche dei pazienti. Con l’arrivo delle multinazionali del farmaco, questo approccio è diventato sempre meno comune, ma resta attuale. Chi è laureato in Farmacia può preparare dei composti, perché sa le proprietà chimiche di ogni elemento.

La capacità di adattare i trattamenti alle caratteristiche di ciascun paziente è la sfida del futuro e coinvolge anche l’intelligenza artificiale. La novità porta con sé sfide legali, etiche ed economiche che devono essere affrontate da tutti i Paesi, come sta avvenendo ora per i farmaci contro l’obesità.

Il boom dei farmaci antiobesità

La  folle richiesta di nuovi farmaci antiobesità, come l’Ozempic, è un esempio lampante. Questi medicinali, noti come agonisti del GLP-1, hanno più richieste rispetto alla produzione, creando una vera e propria carenza sul mercato.  Ciò ha spinto molte farmacie negli Stati Uniti a utilizzare una clausola legale per produrre versioni non brevettate di questi farmaci. Così si evitano i problemi legali, almeno negli States.

I farmacisti statunitensi hanno scelto di preparare e vendere questi farmaci senza pagare i diritti di brevetto ai produttori originali. Ciò ha generato una nuova opportunità di business, ma ha anche aperto un dibattito sul futuro della regolamentazione farmaceutica e sull’equilibrio tra innovazione e accessibilità. In Italia questo non sarebbe possibile, a meno che il brevetto sul farmaco non scade e quindi può aprire la strada verso il generico.

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ozempic Pixabay (Foto) – www.biomedicalcue.it

Verso una battaglia legale nel settore farmaceutico

Questo evento ha portato a un esperimento sociale inatteso dove il sistema farmaceutico si trova a dover gestire un delicato equilibrio tra innovazione, regolamentazione e necessità mediche.
Le implicazioni legali di questa situazione sono ancora in fase di definizione, ma è chiaro che il modo in cui vengono prodotti e distribuiti i farmaci potrebbe cambiare nel prossimo futuro. In ogni caso, la battaglia legale negli Stati Uniti è appena cominciata.

In Italia cosa può succedere? Gli enti di controllo preposti danno la precedenza per questi farmaci a chi soffre effettivamente di diabete o di obesità. Così chi ha smeplicemente voglia di dimagrire senza sforzi dovrà farsene una ragione.