Dispositivi indossabili

Pelle magnetica: il futuro dei dispositivi touchless

Negli ultimi 2 decenni con l’avvento dell’era “smart”, la necessità di dispositivi elettronici indossabili è incrementato a tal punto che, in Arabia Saudita, l’università King Abdullah per la Scienza e la Tecnologia ha realizzato la cosiddetta pelle magnetica.

Attualmente, esistono dispositivi indossabili come smartwatch e cinturini per il fitness ma, alla fine si dimostrano sempre ingombranti e poco flessibili.

Dunque, è stato necessario pensare ad un prodotto finito che racchiudesse contemporaneamente caratteristiche legate alla biocompatibilità, dovendo essere a contatto con il corpo umano e proprietà come flessibilità, leggerezza e dimensioni ridotte per favorirne la vestibilità.

Ma, se invece di pensare ad un singolo dispositivo da indossare, qualsiasi parte del nostro corpo potesse diventare effettivamente il dispositivo cercato?

Ecco la soluzione dei ricercatori: una pelle magnetica biocompatibile, comoda da indossare, altamente flessibile ed estensibile.

Come è fatta

Fasi di realizzazione pelle magnetica
credits: onlinelibrary-wiley-com

La pelle magnetica presenta ultra-flessibilità grazie a una matrice polimerica allo stato gommoso a base di silicio e una micro polvere magnetica permanente.

Il processo di sintesi prevede una prima fase in cui avviene la stampa 3D dello stampo di dimensioni desiderate, nel mentre si procede alla preparazione della miscela della pelle magnetica mescolando le due componenti precedentemente descritte.

Successivamente, si versa la miscela nello stampo e si passa alla magnetizzazione attraverso l’imposizione di un campo magnetico pari a 1.8T, avremo così ottenuto campioni di pelle magnetica che possono essere direttamente utilizzati.

A cosa può servire la pelle magnetica?

Esempi pratici di utilizzo della pelle magnetica su dispositivi touchless.
credits: onlinelibrary-wiley-com

Indossare la pelle magnetica su un dito o integrato in un guanto consente il controllo remoto dei gesti e questo tipo di applicazione apre le porte a nuovi concetti di controllo per le persone con disabilità, ambienti sterili o l’industria di consumo.

In particolare, nello studio in analisi è stato dimostrato l’utilizzo della pelle magnetica per il monitoraggio degli occhi e il controllo touchless (senza tocco).

La pelle magnetica è direttamente applicata alla palpebra e un sensore magnetico multi-asse viene applicato nelle vicinanze in posizioni convenienti come sulla montatura degli occhiali, come un tatuaggio elettronico attaccato alla fronte o integrato in una maschera per dormire per monitorare i movimenti degli occhi durante il sonno.

In tali disposizioni e, a causa della struttura dell’occhio che presenta un rigonfiamento della palpebra, qualsiasi movimento verrà rilevato provocando uno spostamento della pelle magnetica.

Il tracciamento degli occhi può essere utilizzato sia nel campo della riabilitazione, fungendo da interfaccia uomo-macchina, sia nel campo dei videogiochi nella realizzazione della realtà virtuale oppure per sviluppare algoritmi che permettano di rilevare il grado di affaticamento dell’occhio di un guidatore.

Studio movimento oculare attraverso posizionamento pelle magnetica su palpebra.
credits: onlinelibrary-wiley-com

Invece, il controllo touchless consente all’utente di controllare dispositivi (come chiavi, interruttori, pad, …) passando sopra di essi che presentano un elemento di controllo touchless.

Oltre che nella vita di tutti i giorni, ciò è particolarmente rilevante nei laboratori o nelle pratiche mediche in cui la contaminazione è fonte di preoccupazione.

Infatti, i pulsanti fisici sono sensibili alle contaminazioni e le interfacce vocali, di solito, non sono in grado di distinguere tra persone diverse che parlano nella stessa stanza, oltre ad essere relativamente costose.

Published by
Margherita de Respinis