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Più grasso che muscolo: come i GLP-1 favoriscono una perdita di peso più bilanciata

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obesità (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Ecco come fare a perdere peso velocemente grazie a questa specifica proteina. Lo farai in modo bilanciato e sano.

Il diabete e l’obesità sono diventati problemi di salute sempre più rilevanti a livello globale. Gli agonisti del recettore del glucagon-like peptide-1 (GLP-1), una classe di farmaci ampiamente utilizzata nel trattamento del diabete di tipo 2 (T2D), si sono dimostrati particolarmente efficaci sia nella riduzione della glicemia sia nella perdita di peso, grazie ai loro meccanismi farmacologici unici.

Un team di ricerca della School of Public Health della LKS Faculty of Medicine dell’Università di Hong Kong (HKUMed) ha condotto uno studio genetico per valutare l’impatto degli agonisti del recettore GLP-1 sulla perdita di peso, cercando di capire se questa fosse dovuta principalmente alla riduzione della massa grassa o della massa muscolare. I risultati hanno rivelato che questi farmaci favoriscono la perdita di peso prevalentemente attraverso la riduzione della massa grassa piuttosto che di quella muscolare. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Diabetes, Obesity and Metabolism.

Gli agonisti del recettore GLP-1, inizialmente sviluppati per il trattamento del diabete di tipo 2, sono oggi ampiamente utilizzati anche per la gestione dell’obesità. Questi farmaci agiscono imitando l’ormone GLP-1, che stimola la secrezione di insulina, inibisce la secrezione di glucagone e ritarda lo svuotamento gastrico, contribuendo così alla regolazione della glicemia e alla riduzione dell’appetito. Tuttavia, è stata sollevata la preoccupazione che la riduzione del peso corporeo (spesso misurata tramite l’indice di massa corporea, BMI) potesse avvenire prevalentemente tramite la perdita di massa muscolare, aumentando il rischio di fragilità fisica o sarcopenia.

Per rispondere a questa domanda, il team di HKUMed ha analizzato dati genetici provenienti da oltre 800.000 partecipanti europei, utilizzando studi di associazione su tutto il genoma (Genome-Wide Association Studies, GWAS). In particolare, hanno identificato una variante genetica specifica (rs877446) associata a un BMI più basso, che imita l’effetto degli agonisti del recettore GLP-1. I ricercatori hanno poi esaminato l’impatto di questa variante su diversi parametri della composizione corporea, tra cui la massa magra (massa magra appendicolare, massa magra senza grasso corporeo e massa magra del tronco) e la massa grassa (massa grassa totale, percentuale di grasso corporeo e rapporto vita-fianchi).

Quali sono stati i risultati

I risultati hanno mostrato che i partecipanti con una composizione genetica che imita l’effetto degli agonisti GLP-1 presentavano una riduzione sia della massa magra (massa corporea totale senza grasso e massa magra del tronco) sia della massa grassa (massa grassa totale, percentuale di grasso corporeo e grasso del tronco). In particolare, per ogni unità di riduzione del BMI, la massa grassa totale si riduce di circa 7,9 kg, mentre la massa muscolare diminuisce di circa 6,4 kg. Ciò suggerisce che gli agonisti GLP-1 riducono il grasso corporeo in misura maggiore rispetto alla massa muscolare, determinando una diminuzione della percentuale di grasso corporeo di circa 4,5%.

Questo studio chiarisce quindi il dibattito sull’effetto degli agonisti del recettore GLP-1 sulla composizione corporea e dimostra come un approccio genetico possa migliorare la comprensione del funzionamento dei farmaci. Questo studio evidenzia l’importanza dell’uso della genetica per comprendere gli effetti dei farmaci, specialmente quando le prove cliniche sperimentali sono limitate’, ha affermato il Professor Ryan Au Yeung Shiu-lun, docente della School of Public Health di HKUMed. ‘Le informazioni genetiche possono aiutarci a prendere decisioni più consapevoli sui trattamenti e sul loro impatto sulla salute’.

Ricerca genetica
Ricerca genetica (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Applicazione a studi clinici

La disponibilità di dati genetici su larga scala ci consente di ottenere preziose informazioni sugli effetti dei farmaci in modo tempestivo ed economico. Questo approccio può migliorare notevolmente gli studi clinici futuri e i risultati per i pazienti’, ha aggiunto il Dr Dipender Gill, Clinical Research Fellow presso il Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica della School of Public Health dell’Imperial College London, nonché autore senior dello studio.

Lo studio è stato guidato dal Professor Ryan Au Yeung Shiu-lun di HKUMed e dal Dr Dipender Gill dell’Imperial College London. Liang Yiwen, dottorando presso la School of Public Health di HKUMed, è stato il primo autore. Altri membri del team di HKUMed coinvolti nello studio includono il Professor Eric Wan Yuk-fai e la Dr.ssa Luo Shan del Dipartimento di Medicina di Famiglia e Cure Primarie della School of Clinical Medicine, oltre al Professor Cheung Ching-lung del Dipartimento di Farmacologia e Farmacia.