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Polli Lidl, una volta che sai come li allevano non vorrai più mangiarli | Le immagini shock di un’associazione animalista

Polli in allevamento (Essere Animali foto)

Polli in allevamento (Essere Animali foto) - www.biomedicalcue.it

Una volta scoperto come vengono allevati questi polli, potresti non volerli più mangiare: le immagini parlano da sole. 

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Ci hai mai pensato a cosa si nasconde dietro ai prodotti che metti nel carrello al supermercato? Spesso non ci facciamo troppe domande, ma il viaggio che porta il cibo dal produttore alla nostra tavola è pieno di dettagli che non sempre sono noti.

Gli allevamenti intensivi, per esempio, sono un pezzo di questa storia che meriterebbe più attenzione. Parliamo di milioni di animali allevati ogni anno per soddisfare la domanda crescente di carne a basso costo. Ma a che prezzo?

Spesso, le condizioni in cui vengono tenuti non sono proprio quello che immaginiamo. Si parla di spazi ristretti, pratiche stressanti e ambienti tutt’altro che salubri. Negli ultimi tempi, gruppi e associazioni che si battono per il benessere animale stanno cercando di far luce su questi aspetti.

E lo fanno con immagini e video che lasciano poco spazio all’immaginazione. Questi materiali ci portano direttamente dentro gli allevamenti, mostrandoci scene che molti preferirebbero non vedere. Questo è uno dei motivi per cui oggi tante persone chiedono più trasparenza e impegni concreti.

Un video denuncia che fa discutere

L’associazione Essere Animali ha pubblicato un’indagine davvero scomoda sugli allevamenti di un fornitore di Lidl Italia. Le immagini, girate in una struttura in Emilia-Romagna, mostrano maltrattamenti sistematici sui polli, dall’arrivo dei pulcini fino al momento del trasporto verso il macello. Una situazione difficile da ignorare, per chiunque abbia visto quei video.

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Cosa succede? I pulcini vengono scaricati in modo brutale, lanciati da altezze che superano il metro. Poi, man mano che crescono, la situazione non migliora. Le operazioni di trasporto verso il macello, ad esempio, mostrano operatori che gettano letteralmente gli animali nelle gabbie, senza curarsi di rispettare le regole minime previste dalla normativa europea. Tutto questo, sembra, è causato dalla pressione di lavorare a ritmi impossibili.

Immagini dei pulcini scaraventati a terra (Essere Animali - video screenshot)
Immagini dei pulcini scaraventati a terra (Essere Animali – video screenshot) – www.biomedicalcue.it

Le accuse a LIDL

Oltre a denunciare i maltrattamenti, l’associazione punta il dito contro Lidl per non aver preso misure concrete sul benessere animale. La catena, che dice di voler raggiungere il net-zero entro il 2025, non ha ancora aderito all’European Chicken Commitment. Questo protocollo servirebbe a garantire standard più alti per gli animali.

Questa indagine, come prevedibile, ha acceso un grande dibattito. Da una parte c’è chi si chiede perché queste pratiche vengano ancora tollerate. Dall’altra, c’è il consumatore che inizia a interrogarsi sul suo ruolo in questa catena di eventi.

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