Addio al pollo di KFC? L’azienda punta ai nuggets realizzati con stampa 3D
Nell’ambito scientifico-tecnologico, la stampa 3D sta prendendo sempre più piede. C’è chi la usa per la ricostruzione di parti del corpo, realizzazione di modellini e chi, invece, vorrebbe farne delle pietanze. E’ questa l’idea della famosissima catena KFC, nota in particolare per i suoi nuggets e pollo fritto. Sembra essere la prima azienda in questo settore a proporre un’idea simile. Ma cosa vuol dire stampare nuggets di pollo in 3D? Naturalmente, la prima associazione che faremmo a questa tecnologia è l’utilizzo di materiali plastici, ma l’idea di KFC è quella di riprodurre le cellule di pollo in laboratorio per poi produrne nuggets. Il ventunesimo secolo è un periodo di forte cambiamento per l’attenzione che rivolgiamo all’ambiente: raccolta differenziata, disincentivazione dell’utilizzo delle automobili come unico mezzo di trasporto, riduzione dell’uso di plastiche non biodegradabili, riutilizzo dei prodotti di scarto e la scelta di diete plant based. La scelta di eliminare carne e derivati dalle nostre diete, però, non è semplice per molti, considerando anche l’aspetto culturale dei vari Paesi, motivo per cui, molte aziende nel settore gastronomico hanno intrapreso strade alternative, come la proposta di carni “finte” (Beyond meat).
Come avverrà la produzione dei nuovi nuggets di pollo di KFC
KFC ha dichiarato di aver avviato una collaborazione con 3D Bioprinting Solutions, laboratorio di ricerca russo specializzato nella stampa tridimensionale, per lanciare il “ristorante del futuro“. Come anticipato, dunque, in laboratorio verranno coltivate cellule di pollo. Per realizzare i nuovi nuggets e tentare di renderli quanto più possibile uguali a quelli tradizionali, KFC utilizzerà anche il solito mix di spezie. Insomma, il noto fast food tenterà non solo di non deludere i vecchi clienti, ma anche di accontentare quelli più attenti all’ambiente. Sebbene ci sia da considerare anche il rischio di perdere i clienti più affezionati al sapore autentico dei nuggets di pollo di KFC, famosi in tutto il mondo. Ad ogni modo, la produzione in laboratorio dei nuggets di pollo ridurebbe fino a 25 volte la produzione di gas serra. Sappiamo già gli effetti degli allevamenti intensivi e l’impatto ambientale che essi determinano, quindi, la soluzione proposta da KFC riuscirebbe a coadiuvare la ricerca del gusto con la sostenibilità. “Di sicuro”, sostiene la general manager di KFC Russia, Raisa Polyakova, “l’esperimento di testare la tecnologia di bioprinting 3D per creare prodotti a base di pollo aiuterà a risolvere diversi problemi globali incombenti.”. Ha aggiunto, poi: “Siamo lieti di contribuire al suo sviluppo e stiamo lavorando per renderlo disponibile a migliaia di persone in Russia e, se possibile, in tutto il mondo”.
Quando inizierà la produzione dei nuovi nuggets
In autunno, a Mosca, inizieranno i primi test con i nuovi nuggets. KFC valuterà, poi, l’andamento e le risposte dei clienti per continuare la produzione ed importarla anche negli altri KFC sparsi in tutto il mondo. L’azienda, in passato, aveva già proposto alternative alla carne: beyond fried chicken, il primo alimento proteico vegetale ad essere proposto da una catena, la cui specialità è il pollo, in America. Grandi rivoluzioni sono in atto in tutti i settori, speriamo che l’innovativa idea di KFC piaccia ai nuovi e vecchi clienti, affinché anche altre catene navighino in quella direzione. La Greta Thunberg che è in noi è fiera dei passi avanti che stiamo facendo!