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Preeclampsia: un nuovo test del sangue la predice con l’80% di precisione

Donna incinta (Pixabay foto)

Donna incinta (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it

Un innovativo test del sangue potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce della preeclampsia in gravidanza.

La preeclampsia è una di quelle complicanze della gravidanza che possono trasformare un momento speciale in una situazione di rischio. Colpisce il terzo trimestre, portando con sé pressione alta improvvisa e possibili danni agli organi, specialmente reni e fegato.

Il vero problema? Ancora non si sa esattamente cosa la causi. Si sospetta che tutto parta dalla placenta, che non funziona come dovrebbe, ma capirlo per tempo non è semplice. Fino ad oggi, i medici hanno cercato di individuare le donne più a rischio basandosi sulla storia clinica: chi ha avuto ipertensione, problemi renali o una precedente preeclampsia è tenuta sotto controllo.

Il problema è che questi criteri non bastano. A volte la preeclampsia colpisce anche chi non ha nessuno di questi fattori di rischio, lasciando pazienti e medici senza strumenti per prevenirla. Inoltre, la placenta non può essere esaminata direttamente durante la gravidanza, il che rende la diagnosi ancora più complicata.

Negli ultimi anni, però, i ricercatori hanno fatto una scoperta interessante: la placenta rilascia piccoli frammenti di DNA nel sangue materno. Questo dettaglio è già stato sfruttato nei test prenatali per individuare anomalie genetiche nel feto, come la sindrome di Down. Da qui è nata un’idea: e se fosse possibile analizzare quel DNA per prevedere la preeclampsia? Un’ipotesi affascinante che ha dato il via a nuove ricerche.

Un test del sangue per prevedere la preeclampsia

Un team di scienziati ha deciso di testare questa teoria utilizzando un metodo già impiegato in oncologia, la biopsia liquida. In pratica, invece di prelevare un pezzo di tessuto, si analizza direttamente il DNA circolante nel sangue. Questo approccio, già molto promettente nella diagnosi precoce dei tumori, potrebbe rivelarsi una vera svolta anche in ambito ostetrico.

Uno studio pubblicato il 12 febbraio su Nature Medicine ha dimostrato che un nuovo test del sangue riesce a predire la preeclampsia pretermine con un’accuratezza dell’80%. La ricerca, condotta dalla UW Medicine in collaborazione con il Fred Hutch Cancer Center, ha analizzato oltre 1.000 gravidanze, raccogliendo campioni tra il 2017 e il 2023. Gli scienziati hanno usato sofisticate tecniche di analisi genetica per individuare segnali specifici della preeclampsia nel DNA fetale libero nel sangue materno.

Schema dello studio (Nature Medicine foto)
Schema dello studio (Nature Medicine foto) – www.biomedicalcue.it

Speranze per il futuro

I dati raccolti suggeriscono che il test, basato su modelli bioinformatici avanzati, potrebbe diventare uno strumento fondamentale per individuare precocemente le donne a rischio. Tuttavia, gli esperti sottolineano che sarà necessario raffinare ulteriormente il modello, aumentando il numero di campioni analizzati e verificando l’affidabilità della tecnica su un numero ancora maggiore di pazienti.

L’obiettivo ora è perfezionare il modello con un numero maggiore di campioni e, successivamente, avviare studi più ampi. Se tutto andrà secondo i piani, questo test potrebbe entrare a far parte degli screening prenatali di routine, permettendo ai medici di intervenire in anticipo e ridurre i rischi per mamma e bambino. Un passo avanti enorme che potrebbe rendere la gravidanza un po’ più sicura per tante donne.