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Presbiopia: correzione della vista con laser PRESBYOND Zeiss

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Attualmente per i pazienti affetti da presbiopia, uno dei trattamenti principali è la chirurgia laser. Tra queste tipologie di terapia spicca la chirurgia refrattiva, ossia: la creazione di un lembo corneale tagliato con un particolare bisturi/laser che viene sollevato per eseguire il trattamento con laser ad eccimeri ed, in conclusione, riposizionato in sede. Tra queste metodologie chirurgiche è di rilevante importanza la proposta di Zeiss: PRESBYOND.

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Anatomia dell’occhio umano – Credits: Mayo Clinic

Cos’è la presbiopia?

La presbiopia è una malattia che colpisce gli occhi. La sintomatologia riguarda una perdita graduale delle capacità visite per quanto concerne gli oggetti vicini. Si tratta di una patologia comune nell’invecchiamento che spesso si sviluppa oltre i 40 anni di età. Infatti, il termine “presbiopia” deriva dal greco e significa “vecchio occhio”.

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Anatomia della presbiopia – Credits: Mayo Clinic

Possibili cause della presbiopia

Il cristallino è in grado di mettere a fuoco da vicino e lontano gli oggetti; questo cambia la sua forma per focalizzare la luce sulla retina in modo da garantirne la visione. Quando i pazienti sono giovani il cristallino cambia facilmente la sua forma. Dopo i 40 anni, questo diventa più rigido, cambiando più difficilmente. Ciò rende più difficile alcune attività quotidiane come la lettura. Non è possibile bloccare o invertire il processo naturale di invecchiamento che porta al disturbo. Tuttavia, la patologia può essere corretta con: occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici. Le persone che hanno difficoltà a vedere sia da vicino che da lontano possono beneficiare delle lenti progressive. Se il disturbo non venisse corretto il paziente potrebbe soffrire di mal di testa e affaticamento degli occhi in modo perenne.

Trattamenti attuali

Tra le molte terapie disponibili vi sono:

  • Occhiali da lettura: aiutano a correggere i problemi di visione rifrangendo la luce prima che entri nell’occhio;
  • Lenti bifocali, trifocali o progressive;
  • Lenti a contatto;
  • Farmaci: il collirio da prescrizione può essere utilizzato per la cura della presbiopia. Le gocce funzionano riducendo le dimensioni delle pupille, in modo che gli occhi possano regolare la messa a fuoco con più semplicità;
  • Chirurgia refrattiva: intervento chirurgico per ottenere la monovisione grazie ad un laser oftalmologico;
  • Intarsi corneali: vi sono dispositivi recenti e minuscoli che aiutano a correggere la presbiopia. Questi vengono impiantati nella cornea, nella parte anteriore dell’occhio, durante una procedura chirurgica minimamente invasiva, ripristinando la visione ravvicinata.
Chirurgia oculare.

Cos’è Presbyond?

PRESBYOND di Zeiss unisce l’accuratezza della chirurgia refrattiva corneale con i vantaggi di una maggiore profondità di messa a fuoco pur mantenendo un’ottima qualità visiva. Il trattamento si basa sulle aberrazioni sferiche che si verificano nell’occhio in modo naturale; tale metodologia estende la portata dell’ablazione personalizzata oltre i limiti dei metodi convenzionali del laser monovisione.

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Correzione con chirurgia refrattiva per paziente affetto da presbiopia.

Profili di trattamento

PRESBYOND di Zeiss non si limita però solo alla chirurgia monovisione. Tale supporto incorpora i dati del fronte d’onda pre-operatorio per mettere a punto la profondità di messa a fuoco di ciascun occhio individualmente; tutto questo al fine di andare oltre il trattamento convenzionale. Durante la suddetta fase si considera anche l’età funzionale dell’occhio. Si procede, in seguito, con la creazione di un profilo di ablazione personalizzato per ogni occhio al fine di garantire una rifrazione ottimizzata del bersaglio. Il livello di tolleranza del paziente è preso in analisi e per questo il trattamento si personalizza. Inoltre, risulta possibile selezionare diverse zone ottiche per tener conto delle dimensioni della pupilla del paziente rendendo PRESBYOND competitivo e funzionale.

Creazione di un profilo personalizzato per il paziente affetto da presbiopia che deve subire il trattamento con laser.

PRESBYOND e chirurgia tradizionale monovisione: differenze primarie per i pazienti affetti da presbiopia

La chirurgia con PRESBYOND utilizza i comuni macchinari e le tradizionali tecniche di chirurgia oculare laser, ma è progettato per correggere gli occhi a due diverse lunghezze focali. Ossia, l’occhio dominante è corretto per la distanza e quello non dominante per la visione da vicino solitamente fino a – 1.5 D. Questo per dare al paziente un’ampia area intermedia in cui entrambi gli occhi possono fornire dettagli. Zeiss chiama tale area BLEND ZONE. In breve, la BLEND ZONE rende più facile per il cervello unire le immagini di entrambi gli occhi ottenendo così una vera visione binoculare. Oltre all’eccellente visione da vicino e da lontano, i pazienti sperimentano anche un’ottima acuità visiva e sensibilità al contrasto nella gamma intermedia.

PRESBYOND
PRESBYOND: la BLEND ZONE – Credits: Zeiss

Con le metodologie tradizionali, invece, l’occhio dominante è corretto per la visione da lontano quasi a pieno mentre l’occhio non dominante per la visione da vicino solitamente fino a – 3.0 D.
La visione ottimale si ottiene a distanza ravvicinata, richiedendo al cervello di confrontarsi con due immagini separate a diversi livelli di correzione che non tutti i pazienti possono tollerare. I soggetti che tollerano il metodo rimangono con un gap non corretto nell’intervallo intermedio; tale area prende il nome di BLUR ZONE.

chirurgia tradizionale monovisione
Chirurgia tradizionale monovisione per pazienti affetti da presbiopia: la BLUR ZONE – Credits: Zeiss

Conclusioni e prospettive future

In conclusione, tale metodologia risulta una tra le più efficaci possibilità di trattamento per i pazienti affetti da presbiopia. Infatti, garantendo una visione binoculare semplificata il trattamento permette una tolleranza maggiore nella fase post-operatoria. In futuro, la ricerca di una terapia meno invasiva è in continua evoluzione, infatti, la presbiopia potrebbe essere trattata con colliri innovativi.