Pressione alle stelle: tieni sotto controllo questo sintomo | Non lo sa nessuno ma è davvero comune
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Una causa comune dell'epistassi (Canva) - biomedicalcue.it
C’è un sintomo davvero molto comune quando soffriamo di pressione alta ma in pochi lo conoscono: non sottovalutarlo.
Mantenere una buona salute è fondamentale, per vivere una vita lunga e soddisfacente. E la chiave per stare bene, risiede sempre nell’adottare uno stile di vita sano, che comprenda alimentazione equilibrata, e attività fisica regolare.
Una dieta ricca di frutta, verdura, e proteine magre, unita a un adeguato apporto di acqua, è altrettanto essenziale per fornire al corpo le risorse necessarie, così che funzioni correttamente. Poiché, soprattutto se l’esercizio fisico è praticato con costanza, esso migliora la circolazione, rinforza il sistema immunitario, e favorisce il benessere mentale.
Non di meno, è importante curare il riposo, dormendo a sufficienza (ogni notte), al fine di permettere al corpo, di rigenerarsi. Un sonno regolare, contribuisce al miglioramento delle performance cognitive, e al mantenimento dell’equilibrio emotivo.
Infine, è importantissimo prevenire le malattie, effettuando controlli medici regolari, e ascoltando costantemente il proprio corpo. E questo, proprio per individuare eventuali segnali di disagio, o malessere. Un atteggiamento pro-attivo, verso la salute, è, infatti, il miglior modo per evitare (o curare) problemi futuri. Come nel caso di affezioni già presenti, e (potenzialmente) duraturi.
Un sintomo comune
L’epistassi, comunemente chiamata “sangue dal naso”, è il sanguinamento delle narici, il quale può verificarsi per svariati motivi. Le cause più comuni, riguardano traumi nasali, secchezza delle mucose, rinite allergica, raffreddore, o sinusite. Altre cause, invece, un setto nasale deviato, o l’introduzione di oggetti estranei nel naso, che irritano, e/o danneggiano i vasi sanguigni. Mentre in altre circostanze, l’epistassi può, addirittura, esser sintomo di problemi più gravi, come alterazioni della coagulazione, o la presenza di tumori nasali.
Il principale segnale dell’epistassi, è il sanguinamento, che può variare in intensità e durata. Sebbene, nella maggior parte dei casi, l’emorragia si arresta spontaneamente in 15-20 minuti. In caso, tuttavia, di sanguinamento abbondante, o a seguito di un trauma, potrebbe esser necessario un intervento medico. Non a caso, in situazioni gravi, l’epistassi può accompagnarsi a sintomi come sudorazione, vertigini, nausea, tachicardia, e ipotensione.

Cause e fattori di rischio
Le cause dell’epistassi sono molteplici, e come su detto, includono traumi, deviazione del setto nasale, esposizione a sostanze irritanti, o l’uso di farmaci anticoagulanti. Ben altri fattori di rischio, comprendono anche i cambiamenti d’altitudine, ipertensione grave, e condizioni come rinite o sinusite. Inoltre, malformazioni nasali, angiomi, e patologie sistemiche, come l’emofilia o la leucemia, possono (a maggior ragione) aumentare il rischio di epistassi.
Per prevenirla, dunque, è importante evitare i fattori di rischio, come l’esposizione a climi secchi, o l’uso di sostanze irritanti. In caso di sanguinamento, il primo intervento consiste nel comprimere le narici per fermare l’emorragia. E se il problema persiste, esser necessari trattamenti più invasivi: come l’elettrocoagulazione, o la fotocoagulazione laser, eseguiti sotto sedazione, o anestesia locale. In ogni caso, la consulenza di uno specialista in otorinolaringoiatria, ricordati che è fondamentale.