Curiosità e consigli

I principali falsi miti sull’allenamento

Il maggior interesse verso il mondo dell’allenamento, al centro dell’attenzione come mai prima negli ultimi anni anche a causa di cambiamenti nello stile di vita come lo smart working, ha portato alla diffusione di diversi falsi miti pericolosi. Scopriamo i principali nei prossimi paragrafi!

Allenarsi online non permette di ottenere risultati

La pandemia ce lo ha fatto capire chiaramente: il web è fondamentale per vivere tantissime esperienze formative e di benessere direttamente da casa propria. Questo vale anche nel caso dell’allenamento. Fare workout online permette assolutamente di ottenere risultati soddisfacenti.

Essenziale, però, è non procedere a caso ma affidarsi a professionisti qualificati, ossia personal trainer certificati in grado di accompagnare il cliente a prescindere dal suo livello di partenza.

Come dimostra il caso della piattaforma OggiMiAlleno, creata dalla personal trainer Benedetta Libralato e diventata famosa negli ultimi mesi per l’alta qualità dei percorsi proposti, online ci sono soluzioni sia per principianti, sia persone già avvezze all’allenamento.

Un criterio indubbiamente importante per non sbagliare quando si sceglie il trainer per allenarsi online riguarda l’approccio olistico: allenarsi non è solo questione di numeri e carichi, ma anche di lavoro sul mindset e, con il giusto professionista, anche da remoto si possono ottenere risultati sorprendenti.

I pesi non solo l’allenamento giusto per chi vuole perdere peso

Nell’ambito di un programma di allenamento equilibrato, i pesi possono rivelarsi degli alleati preziosi anche di chi vuole perdere peso.

Premettendo il fatto che ogni percorso è a sé, è bene sottolineare che, in linea generale, se si hanno obiettivi di calo ponderale può rappresentare una scelta vincente quella di puntare sul numero di ripetizioni e su carichi bassi.

Tra i vantaggi di questo approccio è possibile citare, oltre al miglioramento del tono muscolare, il fatto di bruciare una quantità di calorie maggiore rispetto a quella che si smaltirebbe in un allenamento aerobico.

Non dimenticare, infine, che il lavoro sull’ottimizzazione della massa muscolare corporea permette di ottimizzare l’attività metabolica dell’organismo.

Lo stretching è il non plus ultra per la prevenzione degli infortuni

Per lungo tempo, gli esercizi di stretching sono stati definiti la soluzione migliore per prevenire gli infortuni nel corso dell’allenamento. Diversi e recenti studi hanno portato alla luce il fatto che, prima di cominciare l’allenamento, per proteggersi da strappi e altre problematiche affini è opportuno dedicarsi a sessioni di 5 – 10 minuti all’insegna degli esercizi di allungamento dinamico.

Camminare almeno 10000 passi al giorno è assoluta garanzia di forma fisica

Camminare soddisfacendo lo standard dei 10000 passi al giorno è un buon punto di partenza. Portare a casa questo risultato, però, non vuol dire che poi ci si può “sedere sugli allori”.

Soprattutto se si ha un BMI classificabile nell’ambito del sovrappeso o dell’obesità, è bene integrare nella propria routine sempre attività cardio, ma caratterizzate da una maggior intensità (da tarare sulla base delle proprie inclinazioni e caratteristiche fisiche).

Qualche esempio? Corsa, spinning, allenamento a circuito.

Il mattino ha l’oro in bocca

Per tanto tempo, il mattino è stato magnificato come il momento della giornata migliore per allenarsi.

Non è (sempre) vero! Ogni persona, infatti, ha un bioritmo differente.

Doveroso è in ogni caso rammentare che, negli ultimi anni, diverse evidenze scientifiche hanno iniziato a raccomandare il range orario compreso fra le 13 e le 16, orario della giornata nel corso del quale i livelli dell’ormone testosterone sono più alti.

La corsa è pericolosa per le ginocchia

La corsa, tipologia di allenamento molto amata da chi vuole stare all’aria aperta e fare movimento in compagnia, è pericolosa per le ginocchia solo se non si usano le scarpe giuste, se non ci si prepara adeguatamente prima della sessione e se non si ascolta il corpo, sottovalutando i segnali dati da fastidi e dolori.

Published by
Redazione