Principe Carlo positivo al Covid-19: la situazione in Europa
Il principe Carlo d’Inghilterra, 71 anni, è risultato positivo al Coronavirus. La notizia è stata confermata dalla residenza di Clarence House. Il principe del Galles starebbe bene, avrebbe soltanto “sintomi leggeri” della malattia ed è già in auto-isolamento insieme a sua moglie, la duchessa della Cornovaglia Camilla, la quale è stata sottoposta al test e non risulta aver contratto il virus. Al momento la coppia resta in auto-isolamento nel castello scozzese di Balmoral e viene esclusa la necessità di un trasferimento in ospedale. “Non è stato ancora possibile – ha riferito il portavoce citando fonti mediche – accertare da chi il principe abbia preso il virus in quanto negli ultimi tempi il principe ha presenziato numerosi eventi pubblici”.
Nonostante i lievi sintomi, manifestatisi domenica scorsa, e le condizioni di salute non preoccupanti, è stato possibile già il giorno seguente per Carlo sottoporsi al tampone del Covid-19: da qui le prime polemiche per il trattamento di favore ricevuto dal principe. In Inghilterra, infatti, così come in quasi tutti i Paesi colpiti dall’epidemia, per le persone normali è praticamente impossibile sottoporsi al test se non si presentano gravi condizioni di salute.
Grande la preoccupazione per la salute dei suoi genitori, ossia la 93enne Regina Elisabetta e il cagionevole e 98enne marito, il principe Filippo. Entrambi da giorni sono riparati nella loro tenuta di Windsor, già da tempo infatti erano scattate misure a loro protezione, motivo per cui hanno lasciato di recente il più affollato e potenzialmente pericoloso Buckingham Palace. Al momento la Regina è in buona salute, come confermato da un comunicato ufficiale che precisa che l’ultima volta che Carlo è venuto in contatto con la madre è stato lo scorso 12 marzo durante una cerimonia di riconoscimenti pubblici a Buckingham Palace. Sono stati ovviamente avvertiti, per gli opportuni controlli, tutti gli interlocutori entrati in contatto con il principe Carlo, che al momento risulta essere il secondo reale d’Europa ad aver contratto il virus, dopo il principe Alberto di Monaco. I due si sono incontrati a inizio marzo.
La situazione in Europa
Inghilterra
Secondo l’ultimo bollettino aggiornato al 23 marzo, il bilancio delle vittime del coronavirus nel Regno Unito è salito a 335. Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 46 decessi per Covid-19 in Inghilterra, quattro in Scozia e uno in Galles. I contagiati sono circa seimila.
“I numeri sono molto netti e stanno accelerando. Siamo solo qualche settimana, due o tre, indietro rispetto all’Italia. Gli italiani hanno un sistema sanitario eccezionale. E tuttavia i loro medici e infermieri sono stati completamente travolti: il loro conto dei morti ha raggiunto le migliaia e continua ad aumentare” ha dichiarato nei giorni scorsi il premier britannico.
Il vero problema è che la Gran Bretagna non ha ancora adottato misure drastiche. Da venerdì sono state chiuse formalmente le scuole, ma gli istituti sono aperti ai bambini figli di lavoratori classificati come bisognosi e che dunque continuano a frequentare. Anche i luoghi di svago come pub e ristoranti sono chiusi ma non sono state imposte limitazioni ai movimenti delle persone.
Francia
Sono aumentati di 2.444 i casi di coronavirus nelle ultime 24 ore in Francia, mentre i decessi sono stati 240: lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. Il totale dei contagiati è di 22.300, i morti sono 1.110. La Francia è diventato così il 5° Paese a superare la soglia dei mille morti dopo Cina, Italia, Iran e Spagna.
Germania
Secondo il recente bilancio del 20 marzo in Germania si contano 13.957 casi confermati di contagio da Coronavirus, di cui 3.497 soltanto in Renania Settentrionale-Vestfalia, il Land più colpito dall’epidemia dove si trova Heinsberg, che si potrebbe definire la Codogno tedesca. Il numero totale di decessi ammonta a 31. Numeri dunque ancora lontani da quelli italiani, ma il trend mostra una crescita esponenziale dei contagi con un raddoppio dei casi di infezione ogni tre giorni, a conferma del fatto che l’onda montante sta per arrivare.
Spagna
Il bilancio spagnolo di oggi si aggrava: 40mila contagiati, di cui 6.584 nelle ultime 24 ore (+19,8%). I morti sono aumentati del 23,5% con 514 vittime in 24 ore, quasi 2.700 in tutto. Alto anche il numero dei contagi nel mondo dell’assistenza sanitaria, pari a 5.400 pari al 13,6% del totale.
Seguiranno aggiornamenti sulla situazione in Europa.