Curiosità e consigli

Quali sono le conseguenze di una postura sbagliata

Acquisire un controllo della postura ottimale può essere utile per tutti, inclusi gli sportivi e gli atleti: in questo modo, infatti, si ha l’opportunità di ridurre il rischio di traumi e infortuni, e tutte le attività sportive garantiranno risultati migliori. Per altro, sono molte le ricerche che hanno messo in evidenza la correlazione diretta tra il corpo e la mente, da cui si può intuire che il cervello riceve influssi benefici da un corpo che funziona in maniera corretta. Anche per questo motivo, nel corso degli ultimi anni sono state messe a punto ginnastiche e tecniche che hanno lo scopo di ripristinare, tramite la postura e il movimento, un assetto corporeo appropriato, destinato ad avere ripercussioni positive su tutto l’equilibrio della persona.

I servizi del centro Biomedic

Per chi soffre di postura scorretta e problemi respiratori, il centro Biomedic è un eccellente punto di riferimento. I professionisti che operano in questa struttura si servono di rimedi naturali in tutti i casi in cui vi sia la possibilità di raggiungere risultati che non comportino pericoli per la sicurezza del paziente. Il fatto che tali rimedi rappresentino la prima scelta, comunque, non implica che le terapie mediche tradizionali vengano escluse. Il principio alla base del Biomedic è che non ci sono medicine ufficiali e medicine alternative: quello che viene adottato è un approccio a 360 gradi il cui obiettivo è realizzare soluzioni il più efficaci possibile.

Gli effetti di una postura viziata

Vale la pena di sapere che una postura sbagliata, correlata a una muscolatura irrigidita e troppo tesa, può essere in grado di compromettere una meccanica respiratoria adeguata. Infatti, una muscolatura più elastica garantisce un maggiore scambio di volumi d’aria con l’ambiente, visto che permette, nel corso degli atti respiratori, di estendere la propria gabbia toracica al massimo. In più, quando la muscolatura risulta sempre rigida si riducono i meccanismi di cessione di ossigeno e di irrorazione dei tessuti da parte del flusso ematico: il che compromette il recupero dei prodotti di scarto. Si tratta di un insieme di condizioni che portano a sofferenza tissutale.

La funzione inspiratoria

Ma perché la postura è collegata con la funzionalità della respirazione? Nel momento in cui si inspira, si verifica una contrazione del diaframma, il quale di conseguenza si appiattisce sulla cavità addominale: ciò causa un incremento dell’area del torace, in modo che l’aria giunga nei polmoni. Quando si espira, invece, il diaframma si rilassa; l’aria viene espulsa e i polmoni, che nel corso dell’inspirazione si erano espansi, sono protagonisti di un ritorno elastico. La fuoriuscita di aria viene agevolata dall’abbassamento delle coste, causato dal blocco della colonna in estensione che, a sua volta, deriva dalla contrazione degli addominali.

Le sollecitazioni della colonna vertebrale

Giorno dopo giorno, la colonna vertebrale deve fare i conti con due tipi di sollecitazioni: quelle dinamiche e quelle statiche. Queste ultime sono correlate alle attività quotidiane: guardare la tv sul divano, guidare la macchina, vestirsi, lavorare al computer, e così via. Come si può intuire, ci sono lavoratori che più di altri sono sottoposti alle sollecitazioni statiche: gli autisti di camion, ma anche coloro che lavorano in ufficio.

Il ruolo dei dischi intervertebrali

Nel momento in cui alternano periodi di carico e periodi di scarico, i dischi intervertebrali assorbono sostanze nutritizie, ma questo meccanismo risulta compromesso se si adottano posture immobili e fisse per lungo tempo. Così, in maniera graduale si altera la funzione ammortizzatrice del disco, e al contempo insorgono dei processi degenerativi che in un primo momento coinvolgono la cartilagine delle articolazioni e che in seguito colpiscono anche i muscoli, causando dolore e rigidità.

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Redazione