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Quando “sano” non convince: le etichette nutrizionali possono ridurre l’interesse d’acquisto

Etichetta alimenti

Etichette nutrizionali, come potrebbero essere migliorate? (DepositPhotos) - BiomedicalCUE

Sembra paradossale eppure le etichette nutrizionali potrebbero sfavorire un prodotto sano, rendendolo meno appetibile al grande pubblico

Uno studio dell’Università della Florida ha dimostrato che le etichette nutrizionali negli Stati Uniti stanno avendo un effetto contrario a quello inizialmente sperato. I consumatori sembrerebbero essere meno attratti dal cibo considerato “sano” in base ai valori mostrati dall’etichetta nutrizionale.

Potrebbe sembrare uno scherzo, una situazione paradossale, eppure è proprio questa la realtà che un team di ricercatori ha evidenziato e ha deciso di pubblicare sulla rivista Food Policy. Le etichette nutrizionali hanno lo scopo di “educare” il consumatore, dirigendolo verso una dieta salutare e ottimale.

Tuttavia, sembra che i consumatori siano meno disposti ad acquistare prodotti sani quando devono fare la spesa, scegliendo invece quelli che hanno un valore più basso, magari addirittura dannoso, dal punto di vista nutrizionale.

Ma quali sono i dati della ricerca da conoscere? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a quest’interessante studio.

Etichette nutrizionali, sono davvero utili?

È interessante notare come questo studio arrivi proprio quando la FDA, l’ente che regola la distribuzione di cibo e medicinali negli USA, stia valutando l’idea di mettere nuove etichette sui prodotti al supermercato che presentano elementi dannosi come grassi saturi, sodio e zuccheri aggiunti. A quanto pare, i ricercatori hanno riscontrato come i consumatori non erano avvezzi all’idea di acquistare un prodotto etichettato come “sano” a meno che non fosse fornita una spiegazione dell’FDA in merito ai criteri positivi dell’alimento.

I ricercatori hanno chiesto a un gruppo di 308 individui di valutare la scelta tra quattro yogurt diversi, ognuno con una caratteristica differente. I quattro yogurt sono stati divisi in questo modo: con etichetta “Sano”, con etichetta “Ottimo Gusto”, con etichetta che recitava “Sano e Ottimo Gusto”, senza alcuna etichetta. I risultati? I partecipanti erano maggiormente disposti a pagare per lo yogurt senza etichetta che per lo yogurt con l’etichetta “sano”. La disponibilità ad acquistare scendeva ulteriormente se si confrontava il prodotto senza etichetta con lo yogurt che aveva entrambe le etichette.

Etichetta yogurt
Etichetta degli alimenti, ecco perché i consumatori potrebbero non fidarsi (DepositPhotos) – BiomedicalCUE

I risultati dello studio

Da tale analisi, i ricercatori hanno concluso che i consumatori potrebbero associare l’etichetta “sano” a un compromesso sul gusto e sulla gratificazione. Tuttavia, quando l’etichetta era accompagnata da una spiegazione chiara dei criteri della FDA, l’effetto negativo si riduceva.

Dunque, secondo il team dell’Università della Florida, l’FDA dovrebbe impegnarsi per fornire una comunicazione chiara ai consumatori. In questo modo, potrebbe davvero influenzare le scelte dell’uomo comune, spingendolo a seguire una dieta migliore.