La colonna dorsale, situata tra le vertebre cervicali e lombari, è composta da dodici vertebre che contribuiscono a dare stabilità alla schiena e a supportare il peso del tronco.
In alcuni casi, come la presenza di dolori persistenti o lesioni, è necessario eseguire una radiografia della colonna dorsale per riuscire a capire se ci sono problematiche alla regione interessata.
Questo esame di imaging è uno strumento diagnostico importante per valutare patologie e anomalie.
In questo articolo, vediamo nel dettaglio in cosa consiste la radiografia della colonna dorsale, quando è consigliata e quali sono i principali vantaggi.
La radiografia della colonna dorsale è un esame radiologico non invasivo che utilizza radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate delle vertebre dorsali.
Durante l’esame, il paziente viene posizionato su un lettino o in piedi di fronte a una macchina radiografica, che emette una piccola quantità di radiazioni per creare un’immagine delle ossa.
Le immagini prodotte sono in bianco e nero, con le strutture ossee che appaiono di colore più chiaro, in quanto assorbono maggiormente le radiazioni rispetto ai tessuti molli.
L’esame dura pochi minuti e non richiede particolari preparazioni, anche se il paziente potrebbe dover togliere oggetti metallici come gioielli o cinture, che possono interferire con le immagini.
In alcuni casi, l’operatore potrebbe chiedere al paziente di cambiare posizione per ottenere più angolazioni della colonna vertebrale, facilitando così una valutazione completa.
La radiografia è un esame che si può svolgere in ospedale, in strutture private e adesso anche a domicilio. Infatti, oggi è possibile scegliere di eseguire una radiografia della colonna vertebrale anche a domicilio, grazie a servizi dedicati che rendono l’esame più accessibile anche per i pazienti che hanno difficoltà di movimento oppure si trovano in condizioni di salute molto delicate.
In questo caso, il personale qualificato porta l’apparecchiatura radiologica direttamente a casa del paziente e, una volta terminato l’esame, le immagini vengono inviate a un radiologo per la refertazione. Ad esempio, su radiografiaadomicilio.it puoi prenotare radiografie a domicilio in pochi passi e riuscire a ottenere in poco tempo un referto corretto sulla condizione della propria schiena.
La radiografia della colonna dorsale viene consigliata in vari casi, il primo è quando si avverte del dolore cronico alla schiena, specialmente nella zona dorsale. Questo, infatti, può avere molteplici cause, come una cattiva postura, lesioni muscolari o problemi articolari. Quando il dolore è persistente e non migliora con i trattamenti convenzionali, il medico può suggerire una radiografia per verificare la presenza di eventuali fratture, scoliosi o degenerazione delle vertebre.
In caso di cadute, incidenti automobilistici o traumi significativi che hanno interessato la schiena, una radiografia può aiutare a escludere fratture, lussazioni o lesioni ossee. La colonna dorsale è una zona relativamente rigida, ma può comunque essere soggetta a traumi che richiedono una diagnosi tempestiva.
Ci sono poi le malattie degenerative della colonna vertebrale, come l’osteoporosi o l’artrosi, possono portare a dolori, rigidità e limitazioni nei movimenti. La radiografia può evidenziare segni di degenerazione, come una diminuzione dello spazio tra le vertebre o la presenza di osteofiti (piccoli speroni ossei), fornendo informazioni utili per monitorare l’evoluzione della patologia.
In presenza di scoliosi, cifosi o altre problematiche a carico della spina dorsale, la radiografia è uno strumento utile per riuscire a valutare l’entità della curvatura anomala e per monitorare l’efficacia di eventuali trattamenti correttivi. La scoliosi è una condizione in cui la colonna vertebrale presenta una curvatura laterale, mentre la cifosi è caratterizzata da una curvatura eccessiva verso l’esterno.
La radiografia alla colonna dorsale è dunque un esame diagnostico pensato per valutare la salute della colonna vertebrale e identificare condizioni come fratture, scoliosi, patologie degenerative o traumi.