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Re Carlo III ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo tre mesi per il trattamento contro il cancro

Dopo un’interruzione di tre mesi per un trattamento contro il cancro, Re Carlo III ha fatto la sua prima apparizione pubblica all’University College Hospital Macmillan Cancer Center, accompagnato dalla regina Camilla. Il monarca, che ha recentemente compiuto 75 anni, ha preso parte a incontri con pazienti e staff, in qualità di patrono dell’organizzazione benefica legata all’ospedale. Questa visita rappresenta non solo un ritorno alle sue funzioni pubbliche ma anche un’opportunità per evidenziare i progressi nella ricerca contro il cancro, sostenuti da Cancer Research UK.

La salute di Re Carlo e i prossimi impegni

I medici hanno espresso un cauto ottimismo sulla salute di Re Carlo III, permettendo una ripresa graduale delle sue attività pubbliche, seppur calibrate sulla base delle sue condizioni di salute attuali. Buckingham Palace ha comunicato che gli impegni futuri del re verranno attentamente gestiti in stretta consultazione con il team medico.

Un evento significativo previsto per giugno sarà la visita di stato dell’imperatore Naruhito del Giappone e sua moglie, l’imperatrice Masako, inviti orchestrati dal governo britannico. Tuttavia, la partecipazione di Carlo a eventi imminenti come il Royal Ascot, l’80esimo anniversario del D-Day e le tradizionali feste in giardino, sarà ancora una volta subordinata al parere dei suoi medici.

Il Buckingham Palace ha anche rivelato che, nonostante la diagnosi di cancro ricevuta dopo un intervento alla prostata a gennaio, il monarca ha continuato a esercitare i suoi doveri di monarca costituzionale. Durante i mesi di trattamento, ha continuato a firmare leggi, incontrare il Primo Ministro e approvare nomine importanti, dimostrando un impegno costante nei suoi doveri regali.

L’anno 2024 si è dimostrato particolarmente sfidante per la famiglia reale, con la principessa del Galles, Kate, anch’ella di recente diagnosi di cancro. Tuttavia, il Buckingham Palace rimane ottimista sui progressi della salute di Carlo, con speranze di una continua guarigione.

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Redazione