Riduzione dell’inquinamento atmosferico: quali sono gli effetti sulla salute?
Che l’ inquinamento atmosferico sia un grave rischio per la salute umana è sicuramente noto a tutti. Ma qual è l’impatto effettivo che una riduzione degli agenti inquinanti ha sulla salute umana? Uno studio svolto dal Comitato ambientale del Forum of International Respiratory Societies (FIRS) ha provato a rispondere a questa domanda, dimostrando che la riduzione dell’inquinamento alla fonte può avere un impatto rapido e sostanziale sulla salute.
I risultati ottenuti sono sorprendenti: è stato evidenziato che, in poche settimane, scompaiono i sintomi respiratori e di irritazione, come respiro corto, tosse, catarro e mal di gola. L’assenteismo scolastico, le visite cliniche, i ricoveri, le nascite premature, le malattie cardiovascolari e la mortalità per tutte le cause sono diminuite significativamente.
Gli effetti sulla salute
Com’è facile immaginare, l’impatto più significativo sulla salute umana è quello a carico del sistema respiratorio, particolarmente sensibile agli inquinanti. Ma questo apparato non è di certo l’unico: infatti, anche patologie cardio-circolatorie come arteriosclerosi, anomalie nella pressione sanguigna, infarto, aritmie e ischemie sono notoriamente correlate all’inquinamento e possono essere da esso aggravate. Persino il metabolismo può essere significativamente condizionato dall’esposizione agli agenti inquinanti, così come il corretto funzionamento del sistema nervoso. Inoltre, l’esposizione all’inquinamento in gravidanza aumenta il rischio di parto prematuro e basso peso alla nascita.
Chi sono i colpevoli dell’inquinamento atmosferico?
I tre inquinanti che in maniera più significativa incidono sulla salute umana sono:
- Il biossido d’azoto;
- L’ozono;
- Il particolato
Le fonti d’inquinamento possono avere sia origini antropiche che naturali:
- utilizzo di combustibili fossili nella produzione di elettricità, nei trasporti, nell’industria e nelle abitazioni;
- processi industriali e utilizzo di solventi, per esempio nell’industria chimica e mineraria;
- agricoltura;
- trattamento dei rifiuti
- eruzioni vulcaniche, polveri aerodiffuse, spuma del mare ed emissioni di composti organici volatili provenienti dalle piante sono esempi di fonti di emissione naturali.
Risultati lampanti
Stando a quanto detto sin ora, non è dunque difficile immaginare come una riduzione dell’inquinamento potrebbe giovare notevolmente alla salute di tutti noi. Ma quali sono i fatti?
Parlando in termini numerici, la ricerca in oggetto ha evidenziato una riduzione del 26% della cardiopatia ischemica, del 32% dell’ictus, del 38% della malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO) e, in generale, una riduzione della mortalità per diverse cause pari al 13%. È interessante notare che i maggiori benefici in quel caso si sono verificati tra i non fumatori.
“Sapevamo che il controllo dell’inquinamento avrebbe apportato dei grandi benefici in termini di salute, ma i risultati e la durata relativamente breve per realizzarli sono impressionanti.”
Ha commentato Dean Schraufnagel, autore principale dello studio.
“I nostri risultati indicano che una ridotta esposizione all’inquinamento atmosferico comporta effetti quasi immediati e sostanziali sulla salute. È dunque fondamentale che i governi adottino e applichino immediatamente le linee guida dell’OMS per l’inquinamento atmosferico.”
Fonti:
- https://www.eea.europa.eu/it/themes/air/intro
- https://www.sciencedaily.com/releases/2019/12/191206173634.htm