L'inattesa ricrescita delle tonsille (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
C’è possibilità che dopo un’operazione di rimozione, le tonsille si rigenerino da sole? Il 6% dei pazienti lo ha riscontrato. E non si tratta dell’unico organo…
Le tonsille sono un organo localizzato nel cavo orale, più precisamente dietro la base della lingua e nella faringe, dove sono meglio note con il nome di adenoidi. La presenza delle tonsille aiuta il sistema difensivo immunitario a proteggere il corpo da eventuali infezioni, ma la possibilità di aumento del volume di adenoidi e tonsille, causa di ostruzione nelle vie respiratorie, soprattutto nei soggetti più giovani, rende necessario intervenire chirurgicamente per rimuoverle.
L’adenotonsillectomia – così si chiama l’operazione che comporta la loro rimozione – rappresenta una delle procedure chirurgiche maggiormente diffuse, soprattutto per quanto concerne la medicina pediatrica. Nel corso degli anni l’approccio chirurgico ha subito numerosi mutamenti, fino a portare più di qualche specialista a mettere in dubbio l’effettiva utilità di tale trattamento.
L’operazione, in ogni caso, dovrebbe permettere al soggetto che viene sottoposto alla stessa di azzerare completamente ogni disturbo respiratorio correlato dall’aumento del volume di tonsille ed adenoidi, in maniera definitiva attraverso la rimozione delle stesse. Eppure, quanto accaduto a Katy Golden ha davvero dell’incredibile.
La donna, che aveva già rimosso le tonsille da bambina, è stata costretta a sottoporsi nuovamente all’intervento di adenotonsillectomia, per la seconda volta nella sua vita, ora nel corso dell’età adulta. Il motivo? Le tonsille erano ricresciute all’interno del suo cavo orale. Ma vediamo quale potrebbe essere il motivo alla base del sorprendente evento.
Come riportato da Science Alert, l’ipotesi di ricrescita delle tonsille, nonostante l’effettuazione di una procedura chirurgica volta alla rimozione, è correlata alla tonsillectomia parziale, che come il nome stesso ci suggerisce prevede l'”asportazione” unicamente di una parte delle tonsille. Gli specialisti che scelgono di percorrere la strada dell’operazione parziale vengono influenzati dalla probabilità minore di complicazioni sul paziente, oltre che da una ripresa nettamente più rapida dello stesso, se comparata ai tempi di recupero successivi ad una tonsillectomia totale. L’unico importante neo, tuttavia, è rappresentato proprio dalla possibilità di una ricrescita – evento che riguarda circa il 6% dei bambini – e che richiederà un ulteriore intervento in età adulta.
E’ bene conoscere a fondo il proprio corpo; in questo modo sarà possibile comprendere come, se pur particolarmente rara, la nuova formazione di tonsille, così come avviene per altri organi, è una manifestazione del tutto naturale. Nel nostro corpo ci sono circa 37 trilioni di cellule, che hanno il compito di mantenere le redini degli apparati e dei loro organi. A seguito di danni o della naturale usura nel corso del tempo, il numero di cellule tende a diminuire, causando, nei casi più gravi, anche vere e proprie insufficienze in un determinato settore del nostro corpo.
Sapevate, per esempio, che la milza possiede una capacità rigenerativa davvero formidabile? Ebbene si, e vi diremo di più; quando questo processo avviene il soggetto coinvolto non riesce neanche a rendersi conto. Un altro tessuto noto per la rigenerazione attiva è il rivestimento endometriale che ricopre l’utero, che subisce una sorta di staccamento nel corso del ciclo mestruale e che, in media, ha necessità di ricostituirsi circa 450 volte nel corso dell’esistenza di una donna.
Oltre a organi e tessuti autonomi, è bene sapere come la riduzione di agenti inquinanti introdotti nel nostro corpo (alcol e fumo su tutti) possa aiutare a rigenerare e ripopolare la presenza di cellule sane nelle vie aeree coinvolte nei danni causati dalle sostanze chimiche e cancerogene che comportano un’usura accelerata dai nostri tessuti.
