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Sarco, la capsula svizzera della morte usata per la prima volta da coppia di britannici | The Last Resort, l’ultimo addio al sapore di azoto

Sarco è una macchina che è stata progettata per dare la morte assistita secondo le normative svizzere. Il caso di una coppia britannica.

Sarco è un dispositivo che ricorda la morte in Svizzera. Il motivo è semplice: chi vuole procedere con il suicidio e ha abbastanza denaro per rivolgersi a The Last Resort può utilizzare questa macchina per morire, un po’ come avviene per la cabina della morte di Futurama. La tecnologia ha dato così una risposta anche a chi vuole morire, ma come funziona e perché?

Se per molti la morte fa paura, perché è la fine di tutto e non c’è modo di sfuggirle, per altri può rappresentare una liberazione dai problemi della vita. Le ragioni che spingono una persona a scegliere di togliersi la vita sono tantissime e spesso dietro c’è una forte sofferenza psicologica.

In Italia non è possibile suicidarsi, ma solo procedere al fine vita tramite testamento qualora le condizioni di salute non consentono un miglioramento anche con le cure presenti, che diventano in questi casi solo un palliativo. La persona interessata deve dichiarare in anticipo qual è la sua volontà e metterla nero su bianco in caso di irreparabile.

Nel territorio svizzero, invece, la legislazione è diversa. Non vuol dire che in Svizzera si può morire facilmente, ma ci sono delle cliniche dove è possibile seguire una terapia psicologica e, se in seguito non si cambia idea, ci sono le soluzioni più confortevoli per dire addio a questo mondo.

Il caso di una coppia inglese su Sarco

In questo contesto rientra Sarco, una macchina che consente di procedere al fine vita un po’ come nel film L’uomo bicentenario. Due coniugi inglesi ottantenni hanno scelto di avvalersi dei servizi di questo resort svizzero e di utilizzare questo dispositivo per terminare la propria esistenza nel modo più indolore possibile. La scelta è arrivata dopo che all’uomo è stata diagnosticata la demenza. Così entrambi hanno deciso per il fine vita prima che la malattia di lui prendesse il sopravvento.

La coppia ha scelto di utilizzare la macchina, ma questa non è ancora attiva per via di motivi burocratici. Infatti, due Cantoni – l’equivalente legale delle Regioni in Italia – si sono dichiarati contrari all’utilizzo della Sarco, vietandone l’utilizzo. Il creatore della macchina Philip Nitschke, invece, è convinto che la macchina sarà attiva già a fine 2024. Dal canto suo la coppia inglese ha deciso di attendere che la macchina entri in funzione prima di procedere.

Rappresentazione della morte Pixabay (foto) – www.biomedicalcue.it

Come funziona la Sarco

La macchina prende il nome da Sarcofago e nasce dall’esigenza di evitare alcune controindicazioni legate all’attuale procedura. Infatti, oggi la dolce morte si eroga iniettando una sostanza, il pentobarbital. Purtroppo, però,  questa sostanza prevede una ricetta medica e una somministrazione errata può provocare nausea e vomito prima che sopraggiunga la morte. L’inventore della macchina, invece, ha presentato la sua opera nel 2019 con la garanzia di risolvere il problema.

La persona che intende morire si mette nella macchina e, quando è pronta, preme un tasto che rilascia azoto. In pochissimo tempo la sostanza toglie spazio all’ossigeno, causando la morte per soffocamento. Per ridurre la sensazione prima della morte, davanti alla macchina c’è un vetro dal quale la persona può vedere verso l’esterno prima di terminare la sua vita. Si dovrà attendere la fine dell’anno prima di scoprire se questa macchina funziona davvero. Voi lo fareste?

Published by
Annarita Faggioni