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Sei delle nove linee rosse invalicabili sono state superate | La Terra non è più un posto sicuro per l’essere umano

Linee rosse: sono i “sintomi” della Terra che gli scienziati indicano come punto di non ritorno. Sono 9, ma ne abbiamo superati già 6.

Il pianeta Terra offre risorse vitali che permettono la nostra sopravvivenza e il mantenimento della biodiversità. Le attività umane hanno impattato profondamente questi processi. Questo mette a rischio la stabilità di sistemi fondamentali per la vita.

Un aspetto critico da considerare riguarda il cambiamento climatico, che influisce su vari settori della società, dall’agricoltura alla salute pubblica, fino agli ecosistemi naturali. Il riscaldamento globale, causato dall’emissione di gas serra, sta modificando il clima, con conseguenze imprevedibili a lungo termine.

L’importanza di mantenere l’integrità della biosfera è essenziale. Le foreste, gli oceani e gli ecosistemi terrestri svolgono ruoli chiave nella regolazione del clima, nell’assorbimento di CO2 e nella conservazione della biodiversità. La perdita di habitat e la deforestazione continuano a ridurre queste aree. Ciò compromette la biodiversità e l’equilibrio della vita sulla Terra.

Altri processi critici includono i flussi biogeochimici, che riguardano il ciclo dell’azoto e del fosforo. L’agricoltura intensiva e l’uso eccessivo di fertilizzanti chimici hanno alterato questi cicli. L’inquinamento delle acque e la perdita di terreni fertili dipendono da queste attività. Gli scienziati avvertono che un approccio integrato è necessario per affrontare queste sfide.

Superare i limiti planetari: una minaccia crescente

Un rapporto del Planetary Health Check (PHC) ha evidenziato che sei dei nove processi fondamentali che rendono la Terra sicura e abitabile sono stati superati a causa delle attività umane. Tra questi, il cambiamento climatico e l’integrità della biosfera sono i più colpiti. Così si minaccia la stabilità ecologica e la resilienza del pianeta, oltre alle conseguenze sulle generazioni future.

L’eccessiva pressione su questi sistemi aumenta il rischio di raggiungere punti critici irreversibili, che potrebbero causare danni permanenti alle funzioni vitali della Terra. Gli scienziati sottolineano che una gestione planetaria integrata serve per evitare ulteriori superamenti delle soglie di sicurezza.

Persona che pianta un vegetale (Pixabay Foto) – www.biomedicalcue.it

Gli ultimi processi ancora stabili

Il rapporto del PHC ha anche rivelato che tre processi non hanno ancora superato i loro limiti: la riduzione dell’ozono stratosferico, il carico di aerosol atmosferico e l’acidificazione degli oceani. Quest’ultimo è molto vicino a varcare la soglia critica, sottolineando l’urgenza di azioni coordinate per proteggere il nostro pianeta.

Gli oceani “sentono” l’aumento delle temperature, così come gli animali che vivono sul fondo del mare. Alcuni segnali su coralli e meduse avrebbero evidenziato già un aumento dell’acidità media delle acque salate.

Published by
Annarita Faggioni