Ad oggi, i selfie hanno preso possesso della vita quotidiana di ognuno di noi per immortalare momenti da ricordare.
Ma vi immaginate se, in futuro, potessero diventare degli strumenti di prevenzione della salute?
In realtà, l’Università di Toronto ha ideato un’app in grado di misurare la pressione arteriosa attraverso un video-selfie della durata di 30 secondi.
Tre anni fa, i due ricercatori Kang Lee e Paul Zheng stavano lavorando ad un software per rilevare quando un individuo mentisse o meno, una sorta di macchina della verità senza contatto.
Affinchè fosse possibile, era necessario sfruttare l’imaging ottico del viso ma, durante le simulazioni hanno riscontrato che questo tipo di tecnologia era alla base per poter misurare la pressione arteriosa.
Motivo per cui hanno deciso di cambiare rotta al progetto, in quanto il target bersaglio del risultato finale sarebbe stato più ampio rispetto ad un rilevatore di bugie.
Con i rilevatori di bugie si avvantaggia solo un gruppo molto piccolo ma, se si riuscisse a misurare la pressione sanguigna, potrebbero beneficiarne molte più persone
ha affermato Lee.
Come accennato precedentemente, la tecnologia alla base è l’imaging ottico transdermico (transdermal optical imaging, TOI) che sfrutta la natura translucida del viso.
Infatti, la luce raggiunge il viso per poi penetrare nella pelle e raggiungere l’emoglobina sotto di essa, che è rossa. Quest’ultima, soggetta a irradiazione, riflette la luce che viene catturata da un apposito sensore ottico installato sullo smartphone.
Dunque, questa tecnologia di machine learning è in grado di visualizzare e misurare i cambiamenti del flusso sanguigno sotto la pelle e, di conseguenza la pressione.
Si è misurata la pressione sanguigna di 1.328 adulti canadesi e cinesi catturando video – selfie di due minuti dei loro volti su un iPhone. I risultati sono stati confrontati con i dispositivi standard utilizzati per misurare la pressione sanguigna.
I ricercatori hanno scoperto di essere in grado di misurare tre tipi di pressione sanguigna con un’accuratezza compresa tra il 95% – 96%.
Siccome, la maggior parte dei partecipanti ai test erano europei e asiatici e, il colore della pelle influisce sul risultato, è necessario svolgere test anche su persone dalla pelle molto scura e molta chiara per valutarne l’accuratezza.
Nuralogix, startup di cui Lee e Zheng fanno parte, ha sviluppato un’app per smartphone chiamata Anura che consente alle persone di provare autonomamente il software di imaging ottico transdermico.
Nella versione pubblicamente disponibile dell’app, le persone possono registrare un video – selfie di 30 secondi del loro viso e riceveranno misurazioni per i livelli di stress e la frequenza cardiaca a riposo.
In autunno, la società rilascerà una versione dell’app in Cina che include misurazioni della pressione sanguigna.
Il team di ricerca spera anche di espandere le capacità della tecnologia per misurare altri indicatori di salute, compresi i livelli di glucosio nel sangue, emoglobina e colesterolo.
Affinchè il sistema fornisca gli opportuni esiti, è necessario che i dati vengano inviati al cloud ma, afferma Lee, che solo i risultati verranno caricati ma il video-selfie no.
Estraiamo solo le informazioni sul flusso sanguigno del viso e le inviamo al cloud. È improbabile risalire alla persona conoscendone solo la pressione
conclude Lee.