Si allunga la lista dei richiami: due prodotti ritirati in poche ore dagli scaffali | L’allerta del Ministero
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I richiami (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Due prodotti tolti dagli scaffali a scopo precauzionale: il Ministero della Salute e i supermercati avvisano i consumatori.
Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di sicurezza alimentare, un tema che riguarda tutti, visto che il cibo è una parte fondamentale della nostra vita. I controlli sugli alimenti in commercio sono diventati sempre più rigidi, con verifiche costanti da parte delle autorità sanitarie e delle catene di supermercati.
L’obiettivo? Assicurarsi che tutto ciò che arriva sulle nostre tavole sia conforme alle normative e, soprattutto, sicuro da consumare. Per far fronte a possibili problemi, esiste un sistema di allerta rapida che permette di individuare in fretta eventuali criticità e agire di conseguenza.
A volte si tratta di errori di etichettatura, altre volte di contaminazioni accidentali o della presenza di sostanze indesiderate. Quando un prodotto viene ritenuto non sicuro, scatta il richiamo: la vendita viene sospesa e i consumatori vengono avvisati di non utilizzarlo.
Ultimamente i casi di richiami alimentari sembrano in aumento. Questo potrebbe far preoccupare, ma in realtà è anche il segno che i controlli funzionano e che le aziende stanno collaborando per garantire la sicurezza dei loro prodotti. Certo, trovare un avviso di richiamo per qualcosa che si ha già acquistato non è mai piacevole, ma è importante seguire sempre le indicazioni fornite.
Due prodotti finiscono nella lista dei richiami
Quando un prodotto viene ritirato dal mercato, la comunicazione avviene in vari modi: attraverso i siti ufficiali del Ministero della Salute, sulle piattaforme delle catene di supermercati e, a volte, con cartelli informativi esposti direttamente nei punti vendita. Questo sistema permette ai consumatori di verificare facilmente se hanno in casa un prodotto coinvolto e decidere il da farsi.
Nelle ultime ore, il Ministero della Salute ha segnalato due nuovi richiami, che riguardano prodotti molto comuni sulle tavole degli italiani. Il primo riguarda delle polpettine a marchio Amadori, mentre il secondo coinvolge un lotto di pasta di Gragnano IGP FiorFiore Coop. Entrambi i ritiri sono stati effettuati a scopo precauzionale: vediamo i dettagli e i motivi.
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I dettagli sui richiami
Le polpettine Gran Gusto Amadori sono state ritirate a causa di un errore di etichettatura: manca la lista completa degli ingredienti, compresi gli allergeni, il che può rappresentare un serio rischio per chi ha intolleranze o allergie alimentari. I lotti coinvolti, distribuiti nei punti vendita Carrefour e Coop, hanno scadenze comprese tra il 13 e il 17 febbraio 2025. L’azienda produttrice, Avi.Coop Società Cooperativa Agricola, invita chiunque abbia acquistato il prodotto a non consumarlo e riportarlo in negozio.
Il richiamo della pasta di Gragnano IGP FiorFiore Coop, invece, è stato disposto per la possibile presenza di frammenti di legno all’interno delle confezioni. Il problema riguarda il formato ‘O Calamaro, in particolare i lotti con termine minimo di conservazione 31 luglio 2027. La catena Coop ha diffuso l’avviso di richiamo, fornendo tutte le informazioni necessarie per la restituzione del prodotto. Lo riporta Il Fatto Alimentare.