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Sindrome dei piedi inquieti: se anche tu non riesci a tenerli fermi esiste una spiegazione secondo la scienza | Manca questo nella tua alimentazione

Svegliarsi bene

Svegliarsi bene (Depositphotos FOTO) - www.biomedicalcue.it

Durate il sonno si può soffrire di varie sindromi alcune delle quali pericolose e che non ti portano a riposare bebe. Scopri le più diffuse!

Quante volte ci dicono di dormire bene? Sappiamo tutti quanto sia importante, ma pochi immaginano quante condizioni nascoste possano trasformare le nostre notti in un percorso ad ostacoli. Certo, l’insonnia è tra i problemi più noti, ma ci sono tanti altri disturbi del sonno che possono fare capolino piano piano, inizialmente con piccoli fastidi.

A chi non è mai capitato di svegliarsi già stanco o di passare la notte a rigirarsi nel letto in cerca di una posizione comoda? Se questi episodi diventano frequenti, il corpo inizia a risentirne, ma non solo: anche la mente ne soffre. Dormire male o poco influisce direttamente su come affrontiamo la giornata, sulle nostre relazioni e sul modo in cui reagiamo agli imprevisti. Ecco perché è così importante riuscire a identificare eventuali disturbi del sonno che potrebbero essere alla base di queste notti agitate.

Alcune condizioni del sonno, poi, non sono solo fastidiose ma anche complicate da gestire, perché hanno una componente genetica o si accentuano in momenti particolari come la gravidanza o i periodi di forte stress. Ci sono persone che, senza apparente motivo, iniziano a provare strane sensazioni alle gambe o avvertono un impulso a muoversi proprio quando dovrebbero stare a riposo.

Per loro, riuscire a passare una notte tranquilla diventa una sfida quotidiana, soprattutto perché questi sintomi possono intensificarsi col tempo. Alla lunga, però, questi fastidi possono intaccare davvero la qualità del sonno, finendo per condizionare il nostro umore, la concentrazione e persino la nostra vita di tutti i giorni.

Qual è la sindrome più comune durante il sonno?

La sindrome delle gambe senza riposo, conosciuta anche come sindrome di Willis-Ekbom, è un disturbo neurologico che si manifesta con un irrefrenabile bisogno di muovere le gambe, soprattutto la sera o quando ci si mette a riposo. Chi ne soffre descrive questa sensazione come un mix di formicolio, prurito e una pressione interna che si allevia solo muovendo le gambe. I sintomi tendono a peggiorare in situazioni particolari, come la gravidanza, probabilmente a causa dei cambiamenti ormonali e circolatori.

Secondo l’Università di Harvard, questo disturbo può rendere difficili anche le attività quotidiane: immaginate dover muovere le gambe di continuo mentre cercate di guardare un film o siete seduti a lungo in viaggio. Questo bisogno di movimento non solo rovina il sonno, ma compromette anche quei momenti di riposo che per molti di noi sono essenziali.

Dormire in modo sereno
Dormire in modo sereno (Depositphotos FOTO) – www.biomedicalcue.it

Come aiutarla ad attenuarla, secondo la scienza

La scienza suggerisce alcune strategie per attenuare i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo. Studi pubblicati nel Journal of Internal Medicine indicano che una carenza di ferro potrebbe aggravare i sintomi, quindi, in alcuni casi, è utile integrare il ferro, sempre sotto controllo medico. Anche limitare alcol, caffeina e zuccheri raffinati può fare la differenza, riducendo il rischio di episodi notturni.

Per gestire il disturbo, l’attività fisica leggera è un grande alleato: camminare, fare stretching o qualche esercizio dolce può ridurre le tensioni muscolari. Creare una routine serale rilassante è altrettanto importante: mantenere la stanza fresca, ridurre l’uso di dispositivi luminosi prima di dormire e dedicarsi a rituali rilassanti come lo yoga o un bagno caldo può davvero aiutare.