Smetti subito di mangiare questi alimenti: sono responsabili del 60% delle patologie croniche | Se li hai in casa buttali in spazzatura
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Cibo spazzatura (Pixabay FOTO) - www.biomedicalcue.it
Se non la smetti di mangiare quest’alimento, potresti pentirtene. E’ responsabile di una miriade di malattie croniche.
Il cibo gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e nella gestione delle malattie croniche, come diabete, malattie cardiovascolari, obesità e alcune forme di cancro.
La qualità della dieta influenza processi biologici chiave, come l’infiammazione e il metabolismo, che sono strettamente legati allo sviluppo di queste condizioni.
Diete ricche di zuccheri aggiunti, grassi saturi e sodio, spesso associate a cibi ultraprocessati, sono correlate a un aumento del rischio di malattie croniche.
Un’alimentazione equilibrata, però, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi insaturi, contribuisce a mantenere un peso sano, a ridurre l’infiammazione e a migliorare i livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue.
Alimenti impattanti e cancerogeni
Gli alimenti ultra-processati (UPF) sono prodotti industriali che contengono additivi artificiali e ingredienti non utilizzati comunemente nella cucina casalinga. Esempi includono snack, bevande zuccherate, piatti pronti, e alcuni tipi di pane e latticini. Questi alimenti sono progettati per essere irresistibili grazie all’alto contenuto di zuccheri, grassi poco salutari e conservanti, contribuendo a un consumo eccessivo. Secondo il Dr. Chris van Tulleken, eliminare gli UPF dalla dieta può ridurre fino al 60% il rischio di sviluppare malattie croniche.
La connessione tra UPF e patologie croniche è evidente: una dieta ricca di questi alimenti è associata a un aumento del rischio di malattie cardiache, diabete, ipertensione e alcuni tipi di cancro. Oltre agli effetti fisici, l’eccessivo consumo di UPF è legato a problemi di salute mentale come ansia e depressione. Studi recenti dimostrano che il loro impatto sulla salute è così grave da superare i danni associati al fumo, rendendoli un fattore principale di mortalità prematura nel mondo.
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Soluzioni salutari
Per contrastare l’impatto degli UPF, è fondamentale passare a diete non processate, come la dieta mediterranea. Questa tradizione alimentare privilegia alimenti freschi e naturali come frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. I suoi benefici sono comprovati: favorisce la perdita di peso grazie all’alto contenuto di fibre, protegge la salute del cuore grazie ai grassi sani di noci e olio d’oliva, aiuta a gestire i livelli di zucchero nel sangue e riduce il rischio di diversi tipi di cancro.
L’adozione di diete non processate non è solo una questione individuale ma anche sociale. È essenziale promuovere la consapevolezza su cosa costituisce un UPF, riconoscibile spesso da confezioni in plastica e ingredienti sconosciuti.