Smetti subito di mangiare questi alimenti: sono responsabili del 60% delle patologie croniche | Se li hai in casa buttali in spazzatura
Se non la smetti di mangiare quest’alimento, potresti pentirtene. E’ responsabile di una miriade di malattie croniche.
Il cibo gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e nella gestione delle malattie croniche, come diabete, malattie cardiovascolari, obesità e alcune forme di cancro.
La qualità della dieta influenza processi biologici chiave, come l’infiammazione e il metabolismo, che sono strettamente legati allo sviluppo di queste condizioni.
Diete ricche di zuccheri aggiunti, grassi saturi e sodio, spesso associate a cibi ultraprocessati, sono correlate a un aumento del rischio di malattie croniche.
Un’alimentazione equilibrata, però, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi insaturi, contribuisce a mantenere un peso sano, a ridurre l’infiammazione e a migliorare i livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue.
Alimenti impattanti e cancerogeni
Gli alimenti ultra-processati (UPF) sono prodotti industriali che contengono additivi artificiali e ingredienti non utilizzati comunemente nella cucina casalinga. Esempi includono snack, bevande zuccherate, piatti pronti, e alcuni tipi di pane e latticini. Questi alimenti sono progettati per essere irresistibili grazie all’alto contenuto di zuccheri, grassi poco salutari e conservanti, contribuendo a un consumo eccessivo. Secondo il Dr. Chris van Tulleken, eliminare gli UPF dalla dieta può ridurre fino al 60% il rischio di sviluppare malattie croniche.
La connessione tra UPF e patologie croniche è evidente: una dieta ricca di questi alimenti è associata a un aumento del rischio di malattie cardiache, diabete, ipertensione e alcuni tipi di cancro. Oltre agli effetti fisici, l’eccessivo consumo di UPF è legato a problemi di salute mentale come ansia e depressione. Studi recenti dimostrano che il loro impatto sulla salute è così grave da superare i danni associati al fumo, rendendoli un fattore principale di mortalità prematura nel mondo.
Soluzioni salutari
Per contrastare l’impatto degli UPF, è fondamentale passare a diete non processate, come la dieta mediterranea. Questa tradizione alimentare privilegia alimenti freschi e naturali come frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. I suoi benefici sono comprovati: favorisce la perdita di peso grazie all’alto contenuto di fibre, protegge la salute del cuore grazie ai grassi sani di noci e olio d’oliva, aiuta a gestire i livelli di zucchero nel sangue e riduce il rischio di diversi tipi di cancro.
L’adozione di diete non processate non è solo una questione individuale ma anche sociale. È essenziale promuovere la consapevolezza su cosa costituisce un UPF, riconoscibile spesso da confezioni in plastica e ingredienti sconosciuti.