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Smog, in Italia si muore come mosche: se abiti in questa città sei condannato | Fuggi via subito

Città avvolta dallo smog (Vecteezy)

Città avvolta dallo smog (Vecteezy foto) - www.biomedicalcue.it

I dati dell’EEA restituiscono risvolti allarmanti: l’Italia è lo Stato più inquinato d’Europa. Ma una città in particolare detiene il più alto tasso di decessi causati dallo smog

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L’inquinamento atmosferico rappresenta uno dei più diffusi problemi ambientali a livello globale. Si forma a causa del ristagno nell’atmosfera di anidride solforosa e particelle solide, generalmente prodotte dalla combustione. Tale fenomeno è causato principalmente dall’inquinamento delle autovetture, che diffondono agenti inquinanti ‘sporcando’ l’aria.

L’Unione Europea ha cominciato ad implementare regolamenti sempre maggiormente stringenti in merito, introducendo delle categorie emissive con cui identificare le vetture, in base alla classe ambientale d’appartenenza. Le normative vanno dalla Euro 0 (il numero più inferiore, che indica le auto più inquinanti) alla Euro 6 (che, al contrario, identificano quelle che emettono un minor quantitativo di CO2).

Un altro effetto che contribuisce significativamente alle emissioni inquinanti sono gli allevamenti intensivi. Causano ogni anno circa 50.000 morti premature nel nostro paese, specie nel territorio della Pianura Padana e costituiscono il 75% delle totali emissioni di ammoniaca.

Ciascuno di noi può fare la sua parte per cercare di ridurre l’inquinamento atmosferico. Ad esempio, sarebbe consigliabile percorrere i brevi tratti a piedi, in bicicletta o usufruendo di mezzi di mobilità sostenibili, cercando di utilizzare l’automobile il meno possibile. Ma anche dal punto di vista alimentativo siamo chiamati a fare una scelta, optando, ad esempio, per prodotti del territorio presso filiere brevi o a km 0, preferendoli alle coltivazioni intensive.

L’incidenza in Italia

I dati non lasciano spazio a differenti interpretazioni. L’Italia ha il primato europeo per numero di decessi correlati allo smog, considerando che i livelli presenti nell’area sforano tremendamente il massimo stabilito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Nell’intero continente, soprattutto al giorno d’oggi, nel 2024, l’inquinamento rappresenta una delle principali cause legate alle morti premature.

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Sono oltre 239.000 i decessi in Europa correlati all’esposizione al particolato fine. In Italia, purtroppo, più di ogni altro Stato europeo, superando anche la Polonia e la Germania nella speciale classifica relativa all’inquinamento e alle morti ad esso connesse. La situazione appare profondamente grave soprattutto in alcune zone specificatamente circoscritte del nostro paese, specie nell’area centro-settentrionale e nord-orientale.

Cremona, capitale italiana dello smog (Dreamstime)
Cremona, capitale italiana dello smog (Dreamstime foto) – www.biomedicalcue.it

La città più inquinata dello ‘Stivale’

Grazie alle informazioni diffuse dall’European Environment Agency, riguardanti l’anno 2024, siamo riusciti ad ottenere una vera e propria classifica relativa alle città più inquinate del nostro paese. Verrebbe naturale pensare che la prima posizione sia occupata da una metropoli altamente soggetta al traffico delle vetture, sia di giorno che di notte, e per questo particolarmente inquinata, come Roma o Milano. Ma la capitale economica d’Italia si trova solo al 10° posto, di gran lunga superata da un’altra città lombarda che detiene questo poco gratificante primato.

Ma andiamo per gradi. Le prime cinque posizioni di questa classifica sono occupate, dalla 5° alla 1°, da Piacenza, Venezia, Padova, Vicenza, che ottiene la medaglia d’argento, mentre sul gradino più alto del podio troviamo Cremona, la città nostrana con la presenza più fitta di smog nell’aria, che è, anche per questo, uno dei centri italiani con il più alto tasso di decessi causati dalle neoplasie. Passando in rassegna la classifica ci viene spontaneo notare come tutte le città siano localizzate più o meno nella stessa area. La situazione d’emergenza riguarda, perciò, gran parte della Pianura Padana, i cui abitanti sono costantemente esposti al rischio di sviluppare patologie oncologiche e respiratorie.

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