Sonno agitato, non è sempre colpa della cena pesante | I medici lanciano l’allarme: devi fare subito un controllo

Donna che dorme male (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Il modo come mangi la sera non è sempre il solo responsabile di come passi la notte, fai sempre un controllo medico.
Dormire è un’attività fondamentale per il benessere fisico e mentale di ogni individuo. Tuttavia, molte persone soffrono di problemi legati alla qualità del sonno, che possono avere ripercussioni negative sulla loro salute e sul loro rendimento quotidiano.
Le ragioni per cui una persona può dormire male sono molteplici. Tra le principali cause vi sono lo stress e l’ansia, che impediscono alla mente di rilassarsi, rendendo difficile addormentarsi o mantenere un sonno profondo. Anche cattive abitudini come l’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di coricarsi, il consumo di caffeina o alcol nelle ore serali e la mancanza di una routine regolare possono compromettere il riposo.
Inoltre, fattori ambientali come il rumore, una temperatura non adeguata o un materasso scomodo possono influire negativamente sulla qualità del sonno. La mancanza di un riposo adeguato può avere effetti negativi sia a breve che a lungo termine.
Sul piano fisico, il dormire male può portare a stanchezza cronica, indebolimento del sistema immunitario e aumento del rischio di malattie cardiovascolari. A livello mentale, può provocare difficoltà di concentrazione, irritabilità, stress e perfino disturbi dell’umore come la depressione.
Un riposo di qualità
Una qualità del sonno scarsa influisce negativamente sulla produttività scolastica o lavorativa e può aumentare il rischio di incidenti dovuti a scarsa attenzione e riflessi rallentati. Per garantire un riposo di qualità, è essenziale adottare alcune buone abitudini. Innanzitutto, è utile mantenere una routine regolare, andando a dormire e svegliandosi sempre alla stessa ora.
Ridurre l’uso di dispositivi elettronici prima di coricarsi, evitare il consumo di sostanze eccitanti e creare un ambiente confortevole nella propria camera da letto sono altri accorgimenti utili. Anche tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda possono aiutare a ridurre lo stress e favorire l’addormentamento.

Fai subito un controllo
Uno studio pubblicato su Annals of Neurology ha però evidenziato anche un possibile legame tra movimenti agitati durante il sonno REM e il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson o la demenza. I ricercatori hanno monitorato 170 pazienti, di cui 80 con disturbi del sonno REM, utilizzando telecamere e un algoritmo di intelligenza artificiale. Hanno scoperto che chi soffre di Disturbo del Comportamento in Sonno REM (TCSP) manifesta movimenti improvvisi, gesti violenti o urla nel sonno, poiché il corpo non rimane paralizzato durante la fase REM.
Il TCSP potrebbe essere legato a un’infiammazione delle aree cerebrali che producono dopamina, la cui degenerazione è tipica del Parkinson. Spesso il disturbo viene sottovalutato, ma colpisce fino al 5% della popolazione. Identificarlo precocemente potrebbe aiutare nella diagnosi tempestiva di malattie neurodegenerative per uno screening efficace.