Sonnolenza, non trascurare mai questo sintomo: over 65 i più a rischio | La diagnosi non lascia scampo
Se cominci ad avvertire sonnolenza e questi altri sintomi annessi, potrebbe esserci sotto qualcosa di più serio.
La sonnolenza è uno di quei sintomi che a volte tendiamo a trascurare, magari pensando che sia solo la solita stanchezza. Tutti abbiamo avuto giornate in cui ci sentiamo giù di tono o con gli occhi pesanti. Però, quando questa stanchezza si presenta troppo spesso, potrebbe indicare qualcosa di più complesso.
Con il passare degli anni, il nostro corpo si modifica in modi spesso imprevedibili. A volte si pensa che avere difficoltà a dormire bene o sentirsi esausti durante il giorno sia normale. E un po’ lo è, certo, ma non sempre. Ci sono momenti in cui il nostro organismo cerca di dirci qualcosa, e capirlo in tempo potrebbe evitare complicazioni future.
In tanti studiosi si sono soffermati su come certi sintomi legati al sonno possano nascondere problemi più seri, soprattutto negli anziani. Difficoltà a dormire, risvegli notturni, sonnolenza continua durante il giorno… possono sembrare noie banali, ma possono anche segnalare altro.
Con una popolazione che invecchia, sapere distinguere fra una normale stanchezza e una sonnolenza che nasconde altro è sempre più importante. Non si tratta di farsi prendere dall’ansia, ma di ascoltare il proprio corpo. Se il sonno diventa disturbato in modo costante o se la sonnolenza diurna ci perseguita, vale la pena parlarne con qualcuno, fare qualche esame.
Il ruolo degli interventi tempestivi
Capire come la sonnolenza si colleghi alla salute cognitiva potrebbe cambiare il nostro modo di prevenire certe malattie. Gli esperti suggeriscono che monitorare il sonno e affrontare eventuali problemi possa fare davvero la differenza. Se pensiamo a disturbi come l’insonnia o l’apnea notturna, sono tutte condizioni che spesso passano sotto silenzio, ma che possono avere un impatto enorme nel tempo.
Trattare per tempo questi problemi, attraverso controlli e magari piccoli aggiustamenti alle proprie abitudini, può migliorare la vita degli anziani e forse anche rallentare l’insorgere di alcune patologie. Ecco perché se notiamo qualcosa che non va, come un senso di sonnolenza che non se ne va, è importante parlarne e non sottovalutarlo. La prevenzione, alla fine, parte sempre da una buona attenzione ai segnali del nostro corpo.
Cosa può rivelare il sintomo
Secondo una ricerca pubblicata su Neurology, la sonnolenza eccessiva durante il giorno potrebbe indicare un rischio più elevato di declino cognitivo. Questo studio ha esaminato un gruppo di persone over 65, scoprendo che chi soffre di sonnolenza esagerata ha una maggiore possibilità di sviluppare la cosiddetta sindrome di rischio cognitivo motorio (SCM). In pratica, si tratta di una condizione che potrebbe anticipare la demenza.
Gli studiosi hanno osservato 445 persone, studiando le loro abitudini di sonno e i livelli di stanchezza. I risultati sono stati piuttosto chiari: chi dormiva male aveva un rischio triplicato di sviluppare l’SCM rispetto a chi riposava bene. È un collegamento che ci fa riflettere e ci ricorda quanto sia importante non sottovalutare i segnali del corpo. Se la qualità del sonno peggiora, forse c’è un motivo che vale la pena approfondire.