Stare seduti a lungo: conseguenze e rischi per la salute
Nel corso della giornata capita a molti di rimanere seduti a lungo, per varie ore di seguito. È una conseguenza correlata al tipo di lavoro o di attività che si svolge nel quotidiano; si pensi ad esempio a chi lavora in ufficio o alla cassa di un supermercato. Mantenere la posizione seduta non è salutare, soprattutto se non si intervalla tale posizione alzandosi periodicamente.
Problemi posturali
La colonna vertebrale permette di mantenere la postura eretta, di spostarsi e di muoversi correttamente. Alcune persone manifestano delle variazioni nella normale conformazione della colonna, che in alcuni casi si manifestano già in tenera età. Rimanere per molte ore al giorno seduti può essere una delle cause di alcuni problemi correlati alla postura, che possono arrivare anche a modificare la conformazione della colonna. La spina dorsale, infatti, in condizioni ideali mostra un andamento lineare, se guardata frontalmente, a S se osservata lateralmente. Quando ci si siede, il corpo tende a proiettare in avanti il ventre, spingendo indietro il bacino; allo stesso modo spesso si tende a spostare in avanti le spalle e il capo, ad esempio per avvicinarsi a un monitor posizionato sulla scrivania, o a una pagina scritta. A lungo andare, questo tipo di atteggiamento può portare a deformazioni come l’iperlordosi, che porta a una colonna vertebrale con una forma a S più accentuata, in zona lombare o cervicale. Chi soffre di questa deformazione manifesta spesso dolore e rigidità muscolare, con maggiore probabilità di avere episodi di mal di schiena acuto; per poter trovare una soluzione a questo problema, il primo passo è approfondire e conoscere le cause più comuni dell’iperlordosi, come appunto cattiva postura da seduti, traumi, varie patologie ecc.
Il sistema cardiocircolatorio
Il nostro corpo è fatto per il movimento; la sedentarietà, lo stare seduti a lungo, tende a rallentare la circolazione sanguigna. Questo perché la circolazione, sia quella del sangue che linfatica, avviene in modo ideale mentre si sta eretti e si cammina. Durante il movimento il sangue circola al meglio, andando a irrorare alla perfezione il cervello e tutti gli organi. Restare seduti per almeno 6-8 ore ogni giorno, senza interruzioni periodiche, di fatto rende meno efficiente la circolazione, favorendo il rischio di manifestare malattie al sistema cardiocircolatorio, ad esempio si può avere un aumento degli acidi grassi presenti nel sangue, i trigliceridi e il colesterolo cattivo. Questi elementi sono da più parti indicati come cause di varie tipologie di malattie, del cuore e dell’intero sistema circolatorio.
Gli organi
Lo stare fermi, inoltre, può contribuire ad alcune problematiche degli organi. Il pancreas, ad esempio, tende a produrre maggiori quantità di insulina durante l’inattività e questo può favorire l’insorgenza del diabete e dell’obesità. Quest’ultimo problema è spesso favorito da una vita sedentaria, quella di chi svolge un lavoro che non lo porta a muoversi con una certa regolarità. Anche il colon e il sistema digerente possono subire dei danni che si potrebbero correlare allo stare seduti a lungo; la peristalsi intestinale è infatti favorita dal movimento, dalla camminata.
La muscolatura
Rimanere a lungo nella medesima posizione tende a non utilizzare alcuni muscoli, in particolare quelli addominali, delle gambe e dei glutei. La muscolatura addominale non tonica è un problema estetico ma non solo, questi muscoli contengono la maggior parte degli organi del nostro corpo che, se non sostenuti adeguatamente, tendono a prolassare in avanti. I muscoli delle gambe e dei glutei si rilassano, favorendo il presentarsi di vari problemi, tra cui la maggiore probabilità di piccoli incidenti durante l’attività fisica. Contemporaneamente la muscolatura della schiena è spesso tesa, così come quella dell’anca; questo può causare problemi di stabilità mentre si cammina, o anche un vero e proprio accorciamento di alcuni muscoli, cosa che riporta poi a una postura scorretta o a problemi di deambulazione.
Come limitare i danni
Purtroppo chi svolge un’attività lavorativa sedentaria non ha la possibilità di modificare questo elemento. Se si fa un lavoro “da scrivania” lo svilupparsi di tutte le problematiche appena esposte è molto probabile. È però possibile limitare il problema intervallando lo stare seduti con alcuni minuti di camminata, di movimento attivo. Sarebbe quindi opportuno ricordarsi di alzarsi periodicamente, almeno una volta ogni 60/90 minuti, per fare almeno 3-5 minuti di movimento. Nel corso delle ore in cui non si è obbligati a stare seduti è poi importante dedicarsi a un’attività fisica regolare, come ad esempio fare una camminata di almeno 30 minuti ogni giorno. Lo stretching e il potenziamento dei muscoli che non si utilizzano mentre si sta seduti è poi sempre consigliato. È bene anche cercare di mantenere una postura corretta mentre si è seduti, approfittando di sedie e cuscini ergonomici.