Medicina

Stress: cause, sintomi e conseguenze sul lungo periodo

Lo stress non è una malattia e nemmeno una reazione insolita, fuori luogo o esagerata agli eventi della vita. Si tratta, al contrario, di una normale reazione psicofisica del nostro organismo a determinate situazioni o attività. Non è quindi solo normale in realtà, ma, in determinate circostanze, è persino utile, in quanto in grado di stimolare e migliorare le performance fisiche e mentali.

Tutto questo non significa che sia sempre benefico e positivo. Al contrario, quando troppo intenso, prolungato, ripetitivo, può compromettere seriamente le attività quotidiane e, sul lungo periodo, arrivare a causare problemi di salute. Per fortuna, i metodi per tenerlo a bada e imparare a controllarlo non mancano; tra questi rientrano le 7 strategie per la gestione dello stress di Efficacemente, le quali offrono spunti interessanti per approcciarsi in modo diverso alla vita, rendendola, giorno dopo giorno, meno stressante.

Naturalmente, prima di combattere questo insidioso nemico, è necessario imparare a conoscerlo e, soprattutto, a riconoscerlo. Andiamo dunque a scoprire in quali circostanze potrebbe fare la sua comparsa, quali sono i sintomi iniziali con i quali si manifesta e cosa potrebbe succedere se venisse trascurato per troppo tempo.

Le cause dello stress

I fattori che possono causare stress, noti anche con il nome di “stressor”, sono molteplici e variano non solo da individuo a individuo, ma anche, nel corso del tempo, per uno stesso soggetto.

Tra le cause più comuni è possibile annoverare, in primo luogo, quelle relative all’ambito lavorativo, come impegni troppo pressanti, eccesso di responsabilità, incapacità di staccare la spina, ma anche la perdita del lavoro o una disoccupazione prolungata. Altrettanto comuni sono:

  • la morte di una persona cara;
  • il dover affrontare una separazione o un divorzio;
  • i problemi di salute;
  • gli eventi traumatici.

Oltre a questi, in termini più generali, sono cause anche tutte quelle situazioni che vanno a modificare l’equilibrio psicofisico acquisito. Tra queste non rientrano solo fatti spiacevoli, ma anche esperienze che dovrebbero arrecare gioia, come la nascita di un figlio.

I sintomi iniziali

Così come le cause, anche i sintomi dello stress sono numerosi e variano da soggetto a soggetto. A seconda dei casi, possono risultare più o meno intensi e manifestarsi sul piano fisico, emozionale, comportamentale, o cognitivo.

A livello fisico, lo stress può manifestarsi con mal di testa, stanchezza, mal di stomaco, tachicardia, tensione a collo e spalle, disturbi del sonno, perdita dell’appetito o, al contrario, fame eccessiva. Sul piano emozionale possono aversi pianto improvviso e apparentemente immotivato, agitazione e nervosismo, accessi di rabbia.

Chi soffre di stress prolungato può apparire inconcludente e avere difficoltà a portare a termine compiti e attività; oltre a questo, può essere propenso a cercare sollievo nell’alcool.

Per finire, dal punto di vista cognitivo possono manifestarsi problemi di memoria e di concentrazione, tendenza a preoccuparsi eccessivamente, nonché difficoltà a effettuare scelte e prendere decisioni.

Le conseguenze dello stress

Se già sul breve periodo uno stress eccessivo e non gestito nel modo corretto può causare problemi e difficoltà di varia natura, andando a compromettere performance, rapporti interpersonali e qualità della vita, a lungo termine può portare alla comparsa di vere e proprie malattie.

In particolare, in soggetti predisposti a livello genetico o che hanno uno stile di vita squilibrato, può aumentare il rischio di problemi cardiovascolari, dalle aritmie fino all’infarto del miocardio, alle cardiopatie ischemiche e all’ictus. Tra le altre conseguenze dello stress cronico rientrano l’abbassamento delle difese immunitarie, una maggiore predisposizione alla depressione e ai problemi posturali.

Insomma, lo stress, quando diventa eccessivo e prolungato, può avere serie conseguenze sul benessere psicofisico, Per questo motivo, è importante imparare a riconoscerlo e a gestirlo il prima possibile.

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Redazione