“Sviluppi il diabete di tipo due”: allerta nazionale per questi alimenti | Altro che salutari: finisci direttamente in ospedale

Diabete tipo 2(Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Alcuni alimenti sono stati etichettati come poco salutari e possono far insorgere il diabete di tipo 2, ecco quali.
Il diabete di tipo 2 è una delle patologie croniche più diffuse al mondo, colpendo milioni di persone di ogni età. Si tratta di una malattia metabolica caratterizzata da un’elevata concentrazione di glucosio nel sangue (iperglicemia) a causa di un’insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas o di una ridotta sensibilità delle cellule all’ormone stesso.
A differenza del diabete di tipo 1, che è una malattia autoimmune, il diabete di tipo 2 è spesso legato a stili di vita poco salutari e può essere prevenuto con abitudini adeguate. Le principali cause del diabete di tipo 2 sono legate a fattori genetici e ambientali.
Se da un lato la predisposizione genetica gioca un ruolo importante, dall’altro sono soprattutto lo stile di vita e l’alimentazione a influenzarne l’insorgenza. Un’alimentazione ricca di zuccheri e grassi, la sedentarietà, il sovrappeso e l’obesità sono tra i principali fattori di rischio.
I sintomi del diabete di tipo 2 possono svilupparsi lentamente e spesso passano inosservati nelle fasi iniziali. Tra i segnali più comuni vi sono l’aumento della sete, la necessità di urinare frequentemente, la stanchezza eccessiva, la vista offuscata e la lenta guarigione delle ferite.
Prevenzione e trattamento
La prevenzione del diabete di tipo 2 si basa su un’alimentazione equilibrata e su uno stile di vita attivo. Seguire una dieta ricca di fibre, frutta, verdura e cereali integrali, riducendo il consumo di zuccheri e grassi saturi, può contribuire a mantenere sotto controllo il livello di glucosio nel sangue. Inoltre, l’attività fisica regolare, come camminare, correre o praticare sport, aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina.
Nel caso in cui la malattia si manifesti, il trattamento prevede un monitoraggio costante della glicemia, la modifica dello stile di vita e, in alcuni casi, l’assunzione di farmaci ipoglicemizzanti o insulina. È fondamentale che il paziente segua le indicazioni del medico e si sottoponga a controlli periodici per evitare complicanze.

Questi prodotti fanno insorgere il diabete
Il mercato dei prodotti senza glutine è in forte crescita, con circa il 21% dei consumatori italiani che li acquista regolarmente, nonostante solo 215.939 persone siano celiache (dati ISS 2022). Questo fenomeno si deve in parte a una moda diffusa da personaggi famosi e alla percezione errata che gli alimenti gluten free siano più sani o dietetici.
Il glutine è un complesso proteico e non un carboidrato, quindi eliminarlo non significa ridurre i carboidrati o perdere peso. Gli alimenti naturalmente privi di glutine, come quinoa o grano saraceno, possono essere utili per variare la dieta, ma i prodotti confezionati per celiaci hanno spesso un indice glicemico più alto, aumentando il rischio di diabete di tipo 2 nel lungo termine.