Il monitoraggio cardiorespiratorio è abitualmente utilizzato per valutare atleti, soggetti normali e pazienti con diverse patologie. Specie in questi ultimi consente di evidenziare condizioni cliniche insospettate o di interpretare sintomi non chiari. Il monitoraggio, con rilevazioni nelle 24 ore e in diverse condizioni di attività e riposo, comprende due aspetti principali:
– monitoraggio elettrocardiografico a 12 derivazioni per la valutazione dell’attività elettrica del cuore;
– monitoraggio respiratorio, con la registrazione dei movimenti della gabbia toracica mediante bande toraciche e addominali, per il riconoscimento di disturbi respiratori e disturbi correlati al sonno (ipopnea e apnea) e dei dati di ossigenazione del sangue.
La registrazione di entrambi gli aspetti è di solito ottenuta attraverso elettrodi e apparati di registrazione esterni, connessi gli uni agli altri mediante cavi o tecnologia wireless. Tuttavia, nel mondo reale, non sono infrequenti interruzioni o alterazioni della qualità del segnale che possono a volte mettere a rischio l’affidabilità dell’intero test.
Di recente, è stata messa a punto una tecnologia di registrazione multiparametrica (dispositivo L.I.F.E.) molto più “compatta” e “smart”, per eseguire contemporaneamente registrazioni dell’attività ECGgrafica e respiratoria attraverso diversi sensori incorporati nel tessuto di un indumento indossabile (e lavabile in una normale lavatrice) attualmente per 24 ore, in futuro fino a sette giorni.
La registrazione di entrambi gli aspetti (holter ECG e polisonnografia) è ottenuta simultaneamente, con diversi vantaggi in casi specifici come, ad esempio, le aritmie indotte da apnea o ipopnea. Inoltre, grazie alle caratteristiche tecnologiche del device, si riduce il ricorso “fisico” dei pazienti alla struttura sanitaria, diminuendo tra l’altro l’impegno del personale sanitario e del personale di segreteria.
Per testare il device, il Centro Cardiologico Monzino ha effettuato uno studio trasversale su soggetti di età compresa tra 20 e 80 anni e condizioni cliniche stabili, i cui risultati sono in pubblicazione.
“Al meglio delle nostre conoscenze, la tecnologia di registrazione multiparametrica L.I.F.E. è il primo device wireless per la registrazione simultanea dell’ECG e dei movimenti respiratori che utilizzi sensori incorporati nel tessuto di un indumento facile da indossare. Da un punto di vista clinico, si tratta senza dubbio di un’innovazione tecnologica che apre una nuova frontiera nel monitoraggio cardiorespiratorio ambulatoriale.”
Prof. Piergiuseppe Agostoni, Coordinatore Area Cardiologia Critica del Monzino
Da oggi, per i pazienti ricoverati (soprattutto ambulatoriali) del Centro Cardiologico Monzino, è dunque disponibile il servizio di monitoraggio multiparametrico a distanza con il nuovo device L.I.F.E.