Tasse sul cibo per combattere l’obesità: la proposta del governo britannico per zucchero e sale

Tassa sullo zucchero illustrazione (Canva foto) - www.biomedicalcue.it
Il Regno Unito valuta una tassa su zucchero e sale per frenare l’obesità e promuovere abitudini alimentari più sane.
Il dibattito sulle abitudini alimentari è sempre più centrale in molte nazioni, soprattutto in un contesto in cui sovrappeso e malattie croniche legate alla dieta crescono costantemente. Le scelte che facciamo a tavola influenzano non solo la salute individuale, ma anche l’economia pubblica e l’ambiente.
Le istituzioni iniziano a riflettere su strumenti di regolazione più incisivi, spesso guardando al modello delle tassazioni mirate.
Negli ultimi anni, alcuni governi hanno già adottato misure per intervenire sui consumi eccessivi di zuccheri e grassi. In particolare, le tasse sulle bevande zuccherate hanno ottenuto risultati interessanti in termini di riduzione del contenuto calorico. Tuttavia, queste iniziative sembrano non bastare più.
Cresce infatti la consapevolezza che, per ottenere risultati significativi e duraturi, sia necessario un intervento più ampio sull’intero settore alimentare.
Scelte alimentari e conseguenze sul clima
Il tema non riguarda solo il benessere delle persone. Le scelte alimentari hanno un impatto diretto anche sul clima, sull’uso del suolo e sulla qualità dell’ambiente. L’introduzione di misure obbligatorie per l’industria agroalimentare è vista da molti esperti come una leva chiave per trasformare i sistemi produttivi e indirizzarli verso una maggiore sostenibilità. Volontarietà e auto-regolamentazione si sono dimostrate spesso inefficaci nel produrre cambiamenti strutturali.
Un’altra dimensione importante è quella economica. Un settore alimentare più sano può generare ricadute positive anche in termini di crescita, produttività e sostenibilità a lungo termine. In questo contesto, si fa sempre più strada l’idea che regolamentare non significhi necessariamente frenare il mercato, ma anzi guidarlo verso nuovi equilibri più virtuosi.
Nuove proposte per cambiare il sistema alimentare britannico
Secondo un rapporto pubblicato il 17 marzo 2025 dal programma Transforming UK Food Systems, il governo britannico dovrebbe estendere l’attuale tassa sullo zucchero anche ad altri alimenti oltre alle bevande, come biscotti, yogurt, cereali e frappè. Il documento, redatto dall’Università di Reading, propone inoltre una nuova tassa sul sale, con l’obiettivo di agire in modo più deciso contro l’obesità. Come afferma il professor Chris Hilson, autore principale del rapporto, “Le misure volontarie non bastano più“.
Il modello di riferimento è l’esperienza positiva della sugar tax sulle bibite, che ha ridotto del 44% il contenuto di zuccheri. L’estensione a tutti i cibi trasformati e l’introduzione di una tassa simile sul sale rappresenterebbero un passo decisivo verso una dieta più sana e sostenibile. Come riporta Science Daily, il rapporto propone anche di imporre obiettivi di riduzione delle carni rosse e lavorate, e obbligare le grandi aziende a dichiarare la quota di cibi poco salutari venduti.