Diagnostica

Test sierologico rapido per Covid-19: come funziona?

A differenza del tampone, ovvero l’esame di laboratorio utilizzato per individuare la presenza del coronavirus all’interno delle mucose respiratorie, fornendo un’istantanea sull’infezione, i test sierologici servono a individuare i soggetti che sono entrati in contatto con il virus, costituendo, dunque, uno strumento di estrema importanza nella pianificazione post lock-down, per allentare progressivamente le misure restrittive.

Test sierologico: come funziona?

Attraverso i test sierologici è possibile ricostruire la “storia della malattia”, individuando gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario di un soggetto in risposta al virus. I test sierologici possono essere di due tipi:

  • rapidi, quando grazie ad una goccia di sangue, ottenuta per digitopuntura, stabiliscono se un soggetto ha prodotto anticorpi e quindi è entrato in contatto con il virus;
  • quantitativi, quando su una provetta di sangue, ottenuta con il normale prelievo, dosano in maniera specifica le quantità di anticorpi prodotti.
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In entrambi i casi i test sierologici vanno alla ricerca degli anticorpi o immunoglobuline IgM e IgG, che indicano la situazione della persona rispetto all’infezione. Se vengono rilevate le IgM l’infezione è recente ed in corso, visto che si tratta di anticorpi che si manifestano entro sette giorni dai primi sintomi. Nel secondo caso, gli anticorpi IgC compaiono dopo circa 14 giorni e permangono a lungo anche quando il paziente è guarito. A quel punto chi si è sottoposto al test sierologico e ha ottenuto questo risultato può contare su una patente di immunità: in altre parole è come se il soggetto fosse vaccinato.

Test rapido delle immunoglobuline per il Covid-19

PRINCIPIO

Il test rapido a cassetta 2019-nCOV IgG/IgM è un test immunologico qualitativo su membrana, per la rilevazione degli anticorpi IgG e IgM del 2019-nCOV in campioni di sangue umano intero da pungidito.
Durante il test, il campione di sangue reagisce con le particelle rivestite di antigene 2019-nCOV all’interno della cassetta del test. La miscela migra quindi verso l’alto sulla membrana cromatograficamente per azione capillare e reagisce con l’IgG antiumano nella zona della linea di test IgG, se il campione contiene anticorpi IgG a 2019-nCOV, una linea colorata comparirà nella zona della linea di test IgG. Allo stesso modo, il componente IgM antiumano rivestito nella regione della linea di test IgM, per cui se il campione contiene anticorpi IgM del 2019-nCOV, il complesso coniugato-campione reagisce con l’IgM antiumano, per cui comparirà una linea colorata nell’area della linea di test IgM.

Pertanto, se il campione contiene anticorpi IgG , comparirà una linea colorata nell’area della linea di test IgG, mentre se il campione contiene anticorpi IgM, comparirà una linea colorata nell’area della linea di test IgM. Se il campione non contiene anticorpi del virus 2019-nCOV, non comparirà alcuna linea colorata in nessuna delle aree delle rispettive linee di test, indicando un risultato negativo. Con la funzione di controllo procedurale interno, una linea colorata comparirà sempre nella zona della linea di controllo, indicando che è stato aggiunto il volume corretto di campione e che la membrana è stata imbevuta.

Per quanto riguarda i reagenti utilizzati il test contiene IgM antiumani e IgG antiumani come reagente di cattura e l’antigene 2019-nCOV come reagente di rilevazione. Nel sistema della linea di controllo (C) viene invece impiegato un IgG anti-topo di capra.

INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI

Sono possibili 4 tipi di risultati:

1) Risultato negativo: se appare solo la linea di controllo qualità (C) e le linee di rilevamento IgG e IgM non sono visibili, allora non è stato rilevato nessun anticorpo COVID-19 e il risultato è negativo. Questo significa che al momento del test non è presente un’infezione da coronavirus con il quale il soggetto non è mai venuto in contatto, valutando opportunamente possibili periodi finestra di infezione.

2) Risultato positivo, solo IgM: se compaiono sia la linea di controllo qualità (C) che la linea di rilevamento IgM, allora l’anticorpo IgM COVID-19 è stato rilevato e il risultato è positivo per l’anticorpo IgM. Questo risultato indica un’ infezione in atto.

3) Risultato positivo, solo IgG: se compaiono sia la linea di controllo qualità (C) sia la linea di rilevamento IgG, allora l’anticorpo IgG COVID-19 è stato rilevato e il risultato è positivo per l’anticorpo IgG. Questo risultato indica l’avvenuta infezione da COVID 19 e il raggiungimento dello stato di immunità.

4) Risultato positivo, IgG e IgM: se compaiono la linea di controllo qualità (C) e entrambe le linee di rilevazione IgG e IgM, sono stati rilevati gli anticorpi COVID-19 IgG e IgM e il risultato è positivo sia per gli anticorpi IgG che per le IgM. Questo risultato indica una possibile infezione in atto, che auspicabilmente è in via di risoluzione.

I risultati non sono validi se si è in assenza della linea di controllo.

Test sierologico per Covid-19: affidabilità

L’affidabilità dei test sierologici per Covid-19 è ancora in fase di valutazione. Basandoci su ciò che sappiamo di altri virus, i test per le IgG associati a un tampone negativo dovrebbero essere sufficienti a dare una buona sicurezza di non riammalarsi, almeno nel breve termine. Tuttavia l’ideale sarebbe avere test per i linfociti CD8, i globuli bianchi della memoria immunitaria: quando ci sono, un eventuale nuovo “incontro” con il virus porta a una risposta immune rapida e molto efficiente, che elimina il virus in breve tempo senza che si sviluppi la malattia. Di recente sono stati introdotti i primi reagenti e kit per identificare i CD8 per il 2019-nCOV: si è, dunque, solo all’inizio di una strada di valutazione dei metodi che sarà necessariamente lunga.

Published by
Cristiana Rizzuto