Biomateriali

The Breath: il tessuto che neutralizza il virus

Si chiama The Breath e si tratta di un tessuto high-tech progettato per ripulire l’aria che respiriamo da agenti batterici o inquinanti. Come? Funziona come una specie di filtro: assorbe le particelle nocive, le disagregga e poi rimette in circolo un’aria più pulita e più respirabile. Questo innovativo prodotto nasce dopo 3 anni di ricerche realizzate dall’impresa milanese Anemotech in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Non solo questa nuova tecnologia è in grado di ripulire l’aria da particelle nocive prodotte da smog, riscaldamento ed emissioni industriali, ma sembra essere addirittura in grado di neutralizzare fino al 98,75% virus come il Coronavirus.

Come nasce The Breath

L’obiettivo di Anemotech era quello di creare un prodotto che purificasse l’aria e che lavorasse ad emissioni zero, senza il bisogno di ricorrere a fonti energetiche. Per soddisfare queste necessità, è stato realizzato un tessuto multi-strato in grado di assorbire, trattenere e, successivamente, disgregare le molecole inquinanti e nocive presenti nell’aria. Tra gli inquinanti in questione ci sono gli ossidi di azoto e di zolfo, contenuti rispettivamente nei motori diesel, nel riscaldamento e nell’emissioni industriali. Ma non solo, The Breath è anche in grado di ripulire l’aria da sostanze come la formaldeide, contenuta in molti materiali da costruzione, e il benzene, contenuto, ad esempio, nel fumo di tabacco e nella benzina.

Credits: The Breath

Come funziona e dove si può utilizzare

Come fa questo tessuto a purificare l’aria? Grazie alla presenza di tre livelli di tessuto.

  1. Strato Frontale: livello più esterno battericida e stampabile, facilita la traspirazione dell’aria.
  2. Strato Centrale: Una cartuccia carbonica assorbe, trattiene e disgrega le molecole inquinanti e i cattivi odori.
  3. Strato Posteriore: battericida e stampabile, facilita la traspirazione dell’aria.

Quando una molecola nociva è presente nell’aria, il livello frontale del tessuto la intrappola e la fa passare al cuore del multi-strato. Lì, è presente la cartuccia carbonica, la quale intrappola le nanoparticelle e ne impedisce il rilascio. Queste molecole, una volta intrappolate, vengono disgregate. Nel caso specifico di batteri, la loro carica batterica viene abbattuta dalla sinergia degli strati. Una volta ripulita, l’aria continua il suo normale movimento, tornando in circolo più pulita e più respirabile di prima.

Credits: The Breath

L’efficacia di questo tessuto è dimostrata dai dati raccolti in collaborazione con il dipartimento SIMAU dell’Università Politecnica delle Marche. Dai test, condotti seguendo gli standard internazionali UNI, ISO e ANSI, si è visto che The Breath è in gradi assorbire all’incirca il 90% dei composti indicati.

Sebbene il suo più importante utilizzo sia quello nelle aree metropolitane, per abbattere l’inquinamento generato da processi di combustione dei veicoli, questo nuovo tessuto può essere utilizzato anche in luoghi chiusi, come, ad esempio, le nostre stesse case. Ma in casa c’è bisogno di purificare l’aria? Sicuramente la tecnica di aprire le finestre è sempre una buona idea, ma non sempre è sufficiente. Infatti, l’aria all’interno delle nostre case potrebbe risultare inquinata sia dagli scambi con un ambiente non privo di agenti nocivi, sia dai prodotti chimici che utilizziamo regolarmente per pulire casa, dai prodotti per la cucina a quelli delle pulizie più generici.

The Breath vs Coronavirus

Come già specificato, questo prodotto nasce come tecnologia green nella lotta all’inquinamento domestico e atmosferico. Similmente a quanto successo per tanti prodotti durante questo periodo di pandemia, così anche The Breath è stato adattato e testato contro SARS-COV-2. Come annunciato dall’azienda, questo tessuto è in grado di neutralizzare fino al 98,75% anche virus come i Coronavirus. A riprova di ciò, The Breath ha ottenuto la certificazione ISO 18184:2019, ovvero quella norma sulla determinazione dell’attività antivirale dei prodotti tessili contro virus specifici. Questa nuova capacità virucida combinata con la capacità di assorbire le sostanze nocive dell’aria, rendono questo materiale del tutto rivoluzionario e pionieristico nella lotta all’inquinamento.

Published by
Giulia Nucci