Medicina

Trattare l’insufficienza cardiaca con un generatore d’impulsi impiantabile

Quello che può sembrare a tutti gli effetti un pacemaker o un defibrillatore impiantabile, in realtà non è niente di tutto questo. Parliamo del sistema Optimizer Smart della Impulse Dynamics. Infatti, mentre un pacemaker agisce come regolatore del ritmo cardiaco, l’Optimizer Smart consiste in un dispositivo che rilascia impulsi al fine di aiutare il cuore dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica, a pompare il sangue con maggiore forza.

L’insufficienza cardiaca è una condizione patologica caratterizzata dall’incapacità del cuore di fornire la sufficiente quantità di sangue per il fabbisogno dell’organismo. Un tale indebolimento del cuore può essere causato da diversi fattori, come un’ipertensione persistente, un precedente infarto miocardico, una malattia coronarica e molti altri.

In passato abbiamo visto uno studio che proponeva l’utilizzo di un soft robot che, avvolto intorno al muscolo cardiaco, fornisse la sufficiente forza contrattile.

Un trattamento innovativo

Il sistema Optimizer Smart si basa un trattamento chiamato Cardiac Contractility Modulation. Studi precedenti hanno dimostrato come la stimolazione cardica con impulsi, in questo caso non eccitatori, durante uno specifico periodo del ciclo cardiaco (subito dopo l’eccitazione del cuore), modifichi la funzione e l’espressione di alcune proteine coinvolte nella gestione del calcio. Ciò comporta una sorta di rimodellamento del tessuto cardiaco, che parte dal sito di contatto con gli elettrodi per poi, nei mesi successivi, raggiungere il resto del cuore. Il risultato è un considerevole miglioramento della forza contrattile, in particolare del ventricolo sinistro.

Il generatore di impulsi viene solitamente posizionato nella regione pettorale destra e due elettrocateteri vengono collocati nel ventricolo destro, precisamente nell’area del setto interventricolare, la parete che divide il ventricolo destro dal sinistro. Un eventuale terzo elettrocatetere può essere inserito in atrio destro per monitorare l’attività atriale.

Il dispositivo necessita di una ricarica settimanale che può essere effettuata in totale indipendenza a casa propria attraverso un sistema di ricarica esterno.

Versioni precedenti dell’Optimizer Smart contano più 3000 impianti negli ultimi 10 anni, in Europa e non solo, ed anche la U.S. Food and Drug Administration (FDA) ha recentemente raccomandato questo sistema per la successiva approvazione.

Published by
Jacopo Ciampelli