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Tumore al pancreas: che cos’è la malattia di Gianluca Vialli

Bologna, Italy. 4 Julne 2022. Gianluca Vialli of Italy during the Uefa Nations League Group C match between Italy and Germany.

L’ex calciatore Gianluca Vialli si è spento all’età di 58 anni dopo aver lottato contro un tumore al pancreas durante alcuni anni. Tutto il mondo del calcio piange la scomparsa di un campione dentro e fuori dal campo. Ma cos’è il tumore al pancreas? Quali i sintomi, la diagnosi e i fattori di rischio? Vediamolo in questo articolo.

Gianluca Vialli

Vialli tumore pancreas

Gianluca Vialli nasce a Cremona il 9 Luglio 1964. Sin dalla giovane età mostra grande passione e bravura nel mondo del calcio a tal punto da lasciare gli studi all’età di 16 anni. Vialli è stato un grande calciatore, allenatore e dirigente sportivo italiano.

Tra i migliori centravanti degli anni 80 e 90, appartiene a quel piccolo gruppo di calciatori vincitori di tutte e tre le principali competizioni UEFA. Vincitore, inoltre, di numerosi trofei in campo nazionale ed internazionale, è stato Capocannoniere dell’Europeo Under-21, della Coppia Italia (1988-1989) e della Coppa delle Coppe nello stesso anno e della Serie A (1990-1991). Negli anni successivi, prese parte a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo. Più volte candidato al Pallone d’oro, nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.

Cinque anni fa, Vialli rivela pubblicamente di essere malato e di dover iniziare a “giocare” la partita più importante; quella contro la malattia. Nonostante tutto, però, continua il suo grande impegno in campo calcistico fino a quando il 58enne capo delegazione degli Azzurri annuncia alla Federcalcio la sua assenza nelle gare della Nazionale programmate per il 2023. Il tumore al pancreas dopo 5 lunghissimi anni, nonostante le cure e la sua determinazione a voler vincere la battaglia, lo porta via. Cos’è e come si manifesta questa malattia?

Cos’è il pancreas

pancreas

Il pancreas è una ghiandola dell’apparato digerente situata nell’addome, in una regione posteriore agli altri organi. In particolare, è una ghiandola a secrezione “mista”, ovvero sia esocrina che endrocrina. A livello anatomico, il pancreas è suddiviso in 3 porzioni:

  • testa: è la parte più grande ed in stretto contatto con il duodeno
  • corpo: parte centrale
  • coda: parte più sottile che arriva fino alla milza

Questa ghiandola svolge due funzioni principali:

  • produce ormoni come l’insulina ed il glucagone utili a regolare i livelli di zucchero nel sangue
  • produce enzimi come, ad esempio, la tripsina che trasportati dai dotti all’intestino contribuiscono alla digestione ed all’assorbimento dei nutrienti

Tumore al pancreas

tumore al pancreas

Il pancreas può essere soggetto allo sviluppo di diversi tumori, ma l’adenocarcinoma è la neoplsia più comune. Questa tipologia di tumore si origina a livello dei dotti che, come visto, trasportano gli enzimi prodotti dal pancreas stesso.

Ancora una volta, come in tutti i tumori, si verifica una crescita incontrollata di cellule, in questo caso, pancreatiche che darà luogo alla crescita di una massa tumorale. La crescita e la diffusione di queste cellule avvengono con una grandissima rapidità, tale da rendere questa neoplasia difficilmente diagnosticabile in fase iniziale. Se, invece, ci troviamo davanti a tumori che originano dalle cellule che producono ormoni parliamo di tumori neuroendocrini.

Fattori di rischio

fattori di rischio tumore del pancreas

Oggetto di numerosi studi, il tumore al pancreas sembra essere legato a diversi fattori di rischio che ne vanno ad aumentare il rischio di insorgenza:

  • età: il rischio aumenta dopo i 60 anni
  • stile di vita: sovrappeso ed obesità, scarso consumo di verdure e frutta, ma anche uno stile di vita sedentario
  • pancreatiti: le infiammazioni croniche del pancreas, in particolare pancreatite cronica ereditaria sembra “creare terreno fertile” aumentando il rischio di insorgenza del tumore
  • fumo: fattore di rischio nemico di ogni tumore
  • predisposizione genetica al tumore del pancreas o a malattie genetiche che aumentano il rischio di cancro (es: mutazione del gene BCRA2, sindrome di Puetz-Jeghers)

Sintomi

L’adenocarcinoma del pancreas, purtroppo, viene diagnosticato nella maggior parte dei casi in uno stadio avanzato in quanto, risulta essere asintomatico finchè non raggiunge dimensioni notevoli. Nonostante tutto, ci sono alcuni sintomi che possono essere considerati come “campanelli d’allarme” quali:

  • dolore nella parte superiore dell’addome
  • ittero
  • perdita di peso
  • sangue occulto nelle feci

Diagnosi del tumore del pancreas

diagnosi tumore pancreas

A causa della posizione della ghiandola e della assenza di sintomi iniziali, la diagnosi come detto avviene in uno stadio avanzato della malattia; meno del 2% dei soggetti con adenocarcinoma riesce a sopravvivere per più di 5 anni dopo la stessa. Nonostante ciò, la diagnosi può essere effettuata mediante:

  • Tomografia computerizzata (TC)
  • Risonanza magnetica
  • Colangiopancreatografia con risonanza magnetica (RMI/MRCP) seguita da ecografia endoscopica (minuscola sonda ecografica con endoscopio sulla punta che viene introdotta attraverso la bocca nello stomaco e nel segmento iniziale dell’intestino tenue). Durante questo esame si può procedere al prelievo di tessuto da esaminare (biopsia).

Diversi stadi del tumore al pancreas

tumore pancreas diversi stadi

Successivamente alla conferma della presenza di tumore si procede ad eseguire ulteriori accertamenti per verificare se le cellule tumorali si sono diffuse in altre parti dell’organismo, ovvero se sono presenti metastasi. Comprendere e classificare il tumore, ovvero stabilire la stadiazione è importante per scegliere il trattamento più idoneo. In particolare, il cancro del pancreas si classifica in diversi stadi:

  • I: la massa tumorale è circoscritta al pancreas e non si è diffuso in altri organi e/o linfonodi
  • II: il tumore si è diffuso agli organi adiacenti con o senza coinvolgimento dei linfonodi e senza invasione delle arterie
  • III: il tumore ha coinvolto le arterie attorno al pancreas
  • IV: le metastasi, ovvero il tumore si è diffuso anche negli organi distanti quali fegato, polmoni, osso e linfonodi
  • Recidivante: il tumore si definisce tale quando si ripresenta dopo il trattamento. La recidiva può svilupparsi nella stessa sede del tumore primitivo oppure in un altro organo.

Trattamento del tumore al pancreas

chirurgia

Innanzitutto, la scelta del trattamento si basa su diversi fattori: età e condizioni generali del paziente e stadio del tumore.

L’unica speranza di cura risiede nell’intervento chirurgico, ma purtroppo non è possibile eseguirlo in tutti i casi; risulta essere “risolutivo” solo nei casi di diagnosi precoce, ovvero quando il tumore non si è ancora diffuso. Il trattamento chirurgico si basa sull’asportazione del pancreas o del pancreas e della prima porzione del duodeno ed è associato a chemioterapia e radioterapia.

Una conseguenza di questo tumore è l’ostruzione del flusso biliare che, viene temporaneamente “risolto”, mediante il posizionamento di un tubo nella parte inferiore del dotto deputato al drenaggio biliare dal fegato alla cistifellea. Mediante la somministrazione di aspirina o paracetamolo, invece, si cerca di alleviare il dolore anche se, nella maggior parte dei casi, sono necessari analgesici più potenti come la morfina.

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