Tumore al seno: quasi un 20% di casi in più individuati grazie all’IA
Per l’individuazione del cancro al seno, oggi la medicina ha deciso di servirsi dell’IA. E per saperne di più, clicca e leggi l’articolo.
Da quando esiste l’intelligenza artificiale, ogni ambito si sta impegnando per poterne adoperare le specifiche. Che, difatti, grazie al suo sviluppato modo di imparare qualsivoglia cosa le si impartisca, sta rivelandosi sempre più importante per qualsiasi settore.
Come sappiamo, a istruire l’intelligenza artificiale è sempre l’uomo: anch’esso, ovviamente, stato in precedenza istruito, così da poterle fornire le migliori indicazioni. Tuttavia, se l’IA non fosse, appunto, in grado di imparare dai propri eventuali errori, probabilmente, neanche un essere umano sarebbe in grado di addestrarla.
Invece, grazie al suo sottoinsieme, meglio conosciuto come Machine Learning, spesso, l’intelligenza artificiale riesce a imparare dai dati trasmessili, migliorando con l’esperienza (man mano che svolge, appunto, le svariate mansioni).
Tutto questo, naturalmente, si rivela essere alquanto geniale e fuori dal comune: ma se tutto questo potessimo applicarlo anche al campo medico, sarebbe possibile, magari, diagnosticare in pochissimo tempo, malattie come il cancro?
La scoperta pubblicata su Nature Medicine
Secondo il più grande studio, in materia di cancro al seno, pubblicato sulla rivista medica mensile “Nature Medicine”; condotto in Germania con l’ausilio di, circa, 500 mila donne, dall’analisi delle mammografie mediante intelligenza artificiale, è possibile intercettare ancor più neoplasie al seno, di quanto non si riesca, magari, per mezzo della classica biopsia.
Presso l’Università di Lubecca, il dottor Alexander Katalinic, con l’aiuto di 200 radiologi accreditati che hanno esaminato quasi 500 mila donne, sottopostesi a controllo fra il 2021 e il 2023, in seguito, hanno scelto a quali di esse applicare l’intelligenza artificiale per l’accertamento di eventuali carcinomi: riportando, alla luce dei fatti, risultati davvero strabilianti.
Biopsia e IA insieme
Nello specifico, infatti, a coloro le quali è stata affibbiata l’intelligenza artificiale (all’intervento di un radiologo), si son scoperti 6,7 casi in più – ogni mille scansioni – di cancro al seno. Con una percentuale maggiorata di oltre il 17,6% rispetto al normale. Il tutto, comunque, applicabile anche in caso di biopsia; che nello specifico, si tratta del prelievo di un frammento di tessuto da un organismo vivente, così che venga analizzato al microscopio.
Invero, durante l’esame del frammento in questione, le donne a cui è stata adoperata l’IA, hanno avuto il 64,5% di possibilità di vedervi riscontrate cellule malate. Rispetto al 59%, dal cui esame non era venuto fuori niente di preoccupante. Tutte scoperte, queste, come dichiarato dal dottor Katalinic, particolarmente rassicuranti e positive, che danno ancor più certezze su quel che è davvero l’intelligenza artificiale: ovvero, e con molta probabilità, la migliore amica dell’umanità.