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Tumori e prevenzione, una diagnosi precoce è possibile: i segnali arrivano dall’aria

Uomo respira la brezza del mare

I segnali arrivano dal - www.biomedicalcue.it

Secondo un’ultima scoperta, la presenza di tumore ai polmoni, la si può scorgere nell’espirazione. Mediante la diminuzione di isoprene.

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I polmoni, come sappiamo già, sono organi vitali: eppure, diversi fattori possono comprometterne la salute. L’inquinamento atmosferico, ad esempio, è uno dei principali responsabili, dell’eventuale loro compromissione, poiché le sostanze inquinanti nell’aria, possono danneggiare i tessuti polmonari, e causare malattie respiratorie.

Anche il fumo della sigaretta è un fattore di rischio importante, essendo una delle principali cause di malattie, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), e il cancro ai polmoni.

Altri fattori, come le infezioni virali e batteriche, possono indebolire le difese polmonari, portando a polmoniti, e ad altre patologie (che dietro loro, lasciano sempre strascichi, esattamente come la polmonite).

Infine, anche la genetica, e alcune malformazioni proprio congenite, possono predisporre ad affezioni respiratorie più gravi, rendendo i polmoni più vulnerabili alle malattie. Come il tumore.

Uno dei tumori più difficili da intercettare

Il tumore ai polmoni è una delle forme di cancro più difficili, da diagnosticare precocemente, in quanto i sintomi iniziali, tendono a manifestarsi solo quando la malattia è già in fase avanzata. Tuttavia, un recente studio ha scoperto che, un segnale chimico nel respiro, potrebbe rappresentare lo strumento utile, per una diagnosi precoce. In particolare, la riduzione dei livelli di isoprene, composto organico volatile (normalmente presente nell’aria espirata), è stata identificata come un possibile indicatore della presenza di tumore ai polmoni.

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Un team di ricerca cinese ha, quindi, sviluppato un dispositivo avanzato in grado di rilevare anche minime variazioni nei livelli di isoprene, nell’ordine di parti per miliardo (ppb). Il dispositivo, utilizza sensori ultrasensibili (in scala nanometrica), capaci di individuare i cambiamenti nella chimica del respiro, di chi è affetto da quel male. Un avanzamento tecnologico che potrebbe davvero portare a un sistema di screening non invasivo, migliorando, e velocizzando, i risultati delle diagnosi.

Un modo per diagnosticare velocemente il tumore ai polmoni
Come diagnosticare il tumore ai polmoni-2 (Freepik) – www.biomedicalcue.it

Ecco il modo per diagnosticarlo più velocemente

L’isoprene è un composto organico, prodotto durante specifici processi metabolici, la cui concentrazione nell’espirato umano, si presume, esser correlata alla presenza di tumore polmonare. In particolare, un abbassamento dei livelli di isoprene è proprio ciò stato scorso, nelle persone affette da neoplasie polmonari. Pertanto, i ricercatori hanno sviluppato sistemi di analisi che possano misurare anche le più minime variazioni di isoprene, al fine di utilizzarlo, appunto, come potenziale segnale diagnostico.

Grazie a rilevatori particolarmente sensibili, gli studiosi son, infatti, riusciti a individuare differenze, nei livelli di isoprene, fra pazienti affetti da tumore ai polmoni, e persone sane, con risultati piuttosto interessanti. Questo dispositivo portatile, insomma, potrebbe portare a un metodo di diagnosi precoce, e più efficace, del tumore ai polmoni.

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