Ubivade: un nuovo modo di viaggiare
Il progetto Ubivade, presentato a Close-Up Engineering direttamente dall’ideatore del progetto, il Designer Marco Zagaria, ha come obiettivo la realizzazione di un nuovo dispositivo di navigazione, inizialmente ideato per chi viaggia in moto, poi esteso a tutti gli altri mezzi di trasporto (macchina, bicicletta, piedi e anche autobus).
Questa invenzione diventerà il migliore amico per chi ama viaggiare, senza stress e soprattutto in totale concentrazione.
“Amo viaggiare ed il mio mezzo preferito è la moto e non ho mai trovato una soluzione completa e sicura per la navigazione. I sistemi attuali utilizzano stimoli visivi ed uditivi per interagire con l’utente, spesso causando distrazione e disagio; cosi unendo le mie doti nell’ambito tecnologico e i miei studi di psicologia e neuroscienze ho ideato Ubivade.”
Spiega il Designer
“Il wearable device trasmette informazioni tramite un sistema vibro-tattile, utilizzabile con ogni mezzo di trasporto.”
Il dispositivo Ubivade è costituito da 16 motorini e grazie alle vibrazioni trasmette all’indossatore la giusta direzione da seguire per giungere a destinazione; non usufruisce, quindi, nè di segnali visivi nè uditivi, bensì tattili, al fine di evitare distrazioni durante la guida e renderla così più confortevole e soprattutto meno rischiosa.
Proprio a riguardo, l’Aci ha pubblicato i risultati di ricerche e studi effettuati sugli incidenti stradali, riscontrando un alta percentuale di cause nella distrazione, in particolare dovute all’uso dello smartphone durante la guida. I soggetti principalmente coinvolti sono ragazzi dai 18 ai 29 anni e proprio per far fronte a questa situazione, l’Aci stessa ha lanciato una campagna di sensibilizzazione con gli hashtags #guardalastrada e #mollastotelefono, con la quale sperano di diminuire gli incidenti del 20% entro il 2020.
“l’Ubivade è concepito come l’inizio di un percorso volto ad amplificare e cogliere tutti quei dati che il nostro Human Umwelt per sua natura non riesce a percepire.”
spiega sempre il Designer.
Di fatti, come precisa Marco, l’uso prolungato del dispositivo diventerà quasi inconscio, grazie ad un meccanismo di stimolo/risposta per consentire così all’utente di raggiungere la destinazione in totale sicurezza, cercando inoltre di intraprendere un percorso che permetta di cogliere tutte le informazioni che il nostro corpo, per sua natura, non è in grado di percepire.
Ubivade: IL DISPOSITIVO
L’Ubivade è un dispositivo indossabile, una vera e propria cintura dotata di GPS, che si collega direttamente allo smartphone tramite una app, compatibile sia per iOS che per Android, attraverso la connessione Bluethoot 4.0 lowenergy (quindi a basso consumo energetico).
Può essere usato con qualunque mezzo di trasporto impostandolo nella app insieme alla destinazione scelta: nel caso di svolte, il dispositivo aumenta la potenza di vibrazione, data da 16 motorini al suo interno, mentre in prossimità di rotatorie, il dispositivo mette in vibrazione tutti i motorini per piccoli lassi di tempo, che indicano l’uscita da prendere.
Nel caso la distanza da percorrere risulti troppo lunga da poter fare, ad esempio, a piedi, all’interno dell’applicazione sono inserite le mappe dei bus; l’Ubivade stesso avvertirà, sempre tramite vibrazione, la giusta fermata a cui scendere.
Per ricaricare la batteria dell’Ubivade basta semplicemente collegarlo tramite una presa USB.
Il principio scientifico su cui si basa è l’Umwelt, ovvero l’interpretazione che ciascun essere da del mondo in cui è immerso, partendo dal concetto che l’individuo e ciò che lo circonda sono imprescindibili, in quanto è la mente che interpreta il mondo a beneficio dell’organismo.
Questo principio, espandendosi, è arrivato a porsi come obiettivo finale l’espansione della realtà che viene percepita dagli esseri umani attraverso i sensi.
Considerato il fatto che lo Umwelt umano è molto più limitato rispetto a quello di un qualsiasi altro animale, non siamo in grado di percepire al meglio il mondo che ci circonda, ma possiamo simulare questa condizione grazie alla moderna tecnologia, inviando poi i gusti segnali al cervello.
“La nostra percezione della realtà è vincolata alla nostra biologia.”
asserisce David Eagleman, scrittore e neuroscienziato americano, professore associato alla Stanford University nel dipartimento di Psichiatria e Scienze comportamentali e sostenitore dello Umwelt.
Il dispositivo, infatti, è pensato e progettato per comunicare direttamente con il cervello: durante i primi utilizzi, infatti, verrà interpretato dalla parte razionale del nostro cerebro, mentre in seguito ad un utilizzo continuato verrà interpretato dal quella inconscia, così che il nostro corpo saprà cosa fare automaticamente, quasi senza pensarci.
L’Ubivade è creato dai migliori artigiani presenti in Italia, dove innovazione e tradizione si fondono per creare prodotti sempre migliori. E’ inoltre possibile personalizzare la cintura e scegliere il dispositivo preferito tra il modello sportivo o classico.
Produzione e realizzazione dell’Ubivade kickstarter.comIl suo design è assolutamente semplice, pensato sia per chi ama vestirsi elegante sia casual.
Lo stesso ideatore, Marco, ci confida che è in corso un progetto per la realizzazione del dispositivo anche per gli utenti non vedenti, integrando l’applicazione per la guida assistita, con la quale vengono forniti feedback tattili più frequenti e la configurazione viene effettuata tramite comando vocale.
Attualmente il dispositivo è in fase di pre-lancio ed entro la fine di Settembre sarà in fase di pre-ordine sulla piattaforma Kickstarter.
“Dopo due anni di duro lavoro finalmente Ubivade è pronto per arrivare sul mercato globale. Abbiamo realizzato diversi prototipi per ottimizzare le varie funzioni del prodotto, creando una rete solida di produttori per garantire la massima qualità e velocità di consegna possibili. Sarete aggiornati sugli sviluppi produttivi di Ubivade passo per passo, vogliamo creare un prodotto impeccabile da ogni punto di vista.”