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Umidità: come evitare eccessi che possono influire anche sulla salute

Molte abitazioni hanno problemi di eccesso di umidità al loro interno, una condizione che comporta una serie di rischi per la salute e rende necessario intervenire prontamente.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, tra il 10% e il 50% degli edifici hanno dei livelli di umidità al di sopra delle soglie ottimali, una situazione che favorisce la proliferazione di funghi (muffe) e acari aumentando la presenza di allergeni, tossine e altre sostanze irritanti nell’ambiente domestico.

L’alta umidità nelle case provoca infatti delle conseguenze sulla salute, specialmente nei soggetti più fragili e vulnerabili come bambini, anziani e malati cronici. Per esempio, per l’ISS circa il 13% delle asme croniche nei bambini è causato dall’umidità in eccesso nei paesi industrializzati. Secondo il Ministero della Salute, l’esposizione a umidità e muffe aumenta il rischio di danni funzionali respiratori, con una maggiore incidenza di allergie, asma e tosse notturna e diurna.

Per evitare conseguenze per la salute è importante mantenere gli ambienti interni ben ventilati e poco umidi, rimuovendo subito la muffa qualora dovesse formarsi sui muri a causa dell’umidità. In particolar modo, le condizioni microclimatiche ottimali per il benessere termico e la salute in base alle linee guida del Ministero della Salute richiedono un’umidità relativa del 40-50% in inverno con una temperatura indoor di 19-22°C, mentre è consigliata una temperatura di 24-26°C con un’umidità relativa del 50-60% in estate.

Come eliminare umidità di risalita e condensa in casa

Umidità

Quando l’umidità in casa è eccessiva e può impattare sulla salute esistono dei segnali che bisogna osservare, come la presenza di condensa, macchie sulle pareti e muffa. In questi casi, è indispensabile individuare le cause dell’umidità per capire qual è il fattore che ha provocato questa condizione, al fine di risolvere il problema quanto prima e ripristinare una corretta umidità nell’ambiente domestico attraverso un intervento mirato ed efficace.

In queste circostanze è opportuno affidarsi a realtà specializzate come Murprotec, l’azienda leader in Europa con oltre 60 anni di esperienza nel settore. Rivolgendosi a questa ditta è possibile ricevere un preventivo dettagliato dopo un apposito sopralluogo da parte dei tecnici, per conoscere le soluzioni definitive e avanzate contro muffa, infiltrazioni e condensa più adeguate per eliminare il problema e ripristinare uno spazio domestico sicuro e sano, trattamenti che sono garantiti fino a 30 anni.

Per esempio, in caso di muffa e condensa è possibile intervenire con una centrale di trattamento dell’aria (CTA), un impianto che assicura un continuo e costante ricircolo d’aria senza dover aprire le finestre immettendo in casa aria pre riscaldata e filtrata per ridurre gli inquinanti esterni. Un sistema CTA consente di controllare la qualità dell’aria indoor, eliminando condense e muffe attraverso la sovrapressione, per evitare problemi respiratori come asma e allergie. 

Se invece il problema è legato all’umidità di risalita una soluzione efficace è rappresentata dalle iniezioni di micro emulsioni siliconiche concentrate (MSC+), una formula speciale che viene iniettata nelle pareti compromesse e reagisce con l’acqua creando una barriera che blocca la risalita dell’umidità ma lascia respirare le parti trattate. In base allo spessore del muro, questo trattamento permette una riduzione del contenuto di umidità nei muri al di sotto del 6% entro 6-18 mesi dall’intervento, bloccando definitivamente il processo.

Altri consigli utili per evitare un’umidità eccessiva in casa

Naturalmente, nel caso in cui non sia presente alcun fenomeno in casa, è altrettanto importante prevenire l’umidità eccessiva in casa, adottando alcuni accorgimenti utili per tenere sotto controllo questo parametro.

Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è opportuno aprire le finestre almeno 2-3 volte al giorno per brevi periodi, un’operazione semplice ma fondamentale per il ricircolo dell’aria e la ventilazione interna degli spazi domestici.

L’OMS raccomanda anche l’utilizzo di ventole nelle cucine e nei bagni per dissipare la condensa, altrimenti è consigliabile arieggiare bene questi locali dopo la cottura dei cibi o la doccia aprendo la finestra per alcuni minuti.

Inoltre, non bisogna sottovalutare l’importanza di riparare subito buchi e crepe nelle pareti, in quanto potrebbero favorire l’infiltrazione dell’acqua nei muri e la formazione di umidità che causa la muffa e provoca una serie di problemi di salute.