Il chirurgo farebbe riferimento alle malattie trasmissibili per via orale senza protezioni. Cosa dicono le ultime ricerche in merito?
La diffusione delle malattie è un problema per la salute pubblica. Oltre alle malattie infettive, l’incidenza delle malattie croniche, come diabete e ipertensione, sta aumentando a causa di fattori come lo stile di vita sedentario e le abitudini alimentari poco salutari.
Questi problemi di salute, pur non essendo contagiosi, si diffondono in modo simile attraverso le comunità, spinti da cambiamenti culturali e sociali. Educare la popolazione su prevenzione e stili di vita serve a contrastare la diffusione di malattie e ridurre il peso sul sistema sanitario.
Oggi ci sono diversi strumenti che consentono di proteggersi e di curarsi, ma non sempre bastano. Infatti, le protezioni e i medicinali possono arrivare fino a un certo punto. La ricerca avanza per trovare sempre nuove possibilità di cura, ma la prevenzione resta un caposaldo importante.
Purtroppo per le malattie sessualmente trasmissibili serve un’attenzione in più. Infatti, una corretta informazione consente di prendere tutte le precauzioni del caso senza ritrovarsi a combattere gravi malattie. A cosa fare attenzione?
Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) presentano rischi per la salute fisica che psicologica. Le infezioni più comuni includono clamidia, gonorrea, sifilide e HIV, e possono avere conseguenze serie se non trattate.
Alcune MST causano sintomi dolorosi o imbarazzanti come secrezioni anomale, lesioni o prurito, ma molte infezioni restano asintomatiche per lungo tempo. Anche senza sintomi evidenti, le MST possono compromettere il sistema riproduttivo e portare a problemi di fertilità o infiammazioni croniche. Le MST non trattate aumentano il rischio di complicazioni gravi, come danni permanenti agli organi e maggiore vulnerabilità ad altre infezioni.
È emersa una crescente evidenza del legame tra rapporto orale e cancro orofaringeo, causato dal papillomavirus umano (HPV). Questo tipo di cancro colpisce la parte centrale della gola, inclusa la base della lingua e le tonsille. Secondo il professor Hisham Mehanna dell’Università di Birmingham, il rischio aumenta di 8,5 volte rispetto a chi non pratica. Si stima che oltre 42 milioni di americani siano portatori di questo virus.
I sintomi del cancro orofaringeo includono mal di gola persistente, difficoltà a deglutire, noduli e perdite di peso inspiegabili. La prevenzione del cancro orofaringeo include la vaccinazione contro l’HPV, raccomandata fin dai 9 anni di età, per ridurre il rischio di infezione. Il trattamento del cancro orofaringeo, basato su chirurgia, radioterapia e chemioterapia, ha risultati migliori quando la malattia è causata dall’HPV rispetto a fattori come il fumo o l’abuso di alcol.