Un enorme bozzo dietro l’orecchio: altro che semplice infezione | Non sottovalutarlo: ti fa fuori in pochi mesi

Un gonfiore preoccupante (pixabay.com) - www.biomedicalcue.it
Se hai un bozzo dietro l’orecchio attenzione: potrebbe nascondere molto di più. Non sottovalutarlo: ecco perché.
Del nostro viso spesso la parte più sottovalutata è l’orecchio. Lo abusiamo con tutto: ascolti di auricolari a limite di pericolosità di volume; piercings; casse con bassi potentissimi e rimbombanti.
E la lista potrebbe continuare, includendo la pulizia. Tra cotton fioc usati in maniera spaventosamente aggressiva alla totale noncuranza dell’igiene del padiglione interno del nostro orecchio.
Tuttavia, per la storia che vi riporteremo un gonfiore dietro l’orecchio, inizialmente scambiato per una semplice infezione, si è rivelato un campanello d’allarme per una malattia ben più seria.
La storia di un giovane uomo è un tragico esempio di come una minaccia apparente possa essere ignorata, portando conseguenze devastanti. Ecco tutta la vicenda.
Un gonfiore preoccupante
Come riportato da Il Fatto Quotidiano e dal Manchester Evening News, George Dudnik, 36 anni dal Regno Unito, ha raccontato che tutto è cominciato nel dicembre 2023, quando si è svegliato con un gonfiore dietro l’orecchio. Sebbene avesse già avuto la parotite da bambino, il medico lo ha rassicurato, pensando che si trattasse di una recidiva della stessa malattia. Nonostante l’apparente diagnosi benigna, gli sono stati prescritti paracetamolo e riposo, senza che si sospettasse che potesse esserci qualcosa di più grave.
Tuttavia, il problema non si è limitato al gonfiore iniziale. A partire da marzo 2024, George ha iniziato a sperimentare forti dolori al polpaccio, accompagnati da gonfiore al piede e alla caviglia. La situazione è ulteriormente peggiorata il 29 maggio, quando, dopo aver tossito sangue e sviluppato una febbre alta, è stato trasportato d’urgenza in ospedale. I medici hanno riscontrato la presenza di coaguli nei polmoni, nelle gambe e nelle braccia, senza tuttavia considerare l’ipotesi di un cancro.

La diagnosi devastante
La verità è venuta alla luce solo in autunno, quando una TAC ha svelato la presenza di un cancro ai polmoni in fase avanzata, quarto stadio. Questo tipo di cancro, non solo raro ma anche aggressivo, era ormai progredito, e i medici erano incerti sulla possibilità di un intervento efficace. George ha descritto la diagnosi come una condanna inaspettata: “È come se fosse stato attivato un timer per il conto alla rovescia”, ha dichiarato.
Nonostante la gravità della situazione e la mancanza di prospettive certe riguardo alla chemioterapia, i medici hanno optato per un trattamento mirato con Entrectinib. Come sottolineato da Il Fatto Quotidiano, non è stata fornita alcuna prognosi chiara, ma George ha deciso di non arrendersi, affrontando la sua malattia con coraggio e determinazione. “Il cancro non significa che vivrò meno di chiunque altro. Quindi scelgo di vivere come se avessi davanti a me altri 40 anni”, ha affermato con determinazione.