Tossina velenosa in natura che può diventare una soluzione ai problemi di diabete? Sì secondo una recente ricerca.
In medicina capita spesso che un veleno o una tossina, oppure semplicemente una sostanza nociva per il corpo umano in natura diventa invece una risorsa importante. Cosa sono le tossine e perché incidono così tanto per la salute umana?
Le tossine sono delle sostanze che animali e piante usano per difendersi. Infatti, le piante non hanno molta libertà di movimento, mentre alcuni animali – come le meduse – non hanno una forza tale da poter allontanare i predatori.
La Natura aiuta queste specie viventi dando la possibilità di secernere una tossina che è in grado di allontanare i potenziali predatori e, in qualche caso, anche stroncarli. Queste sostanze non sono nocive per gli animali o le piante che le diffondono per l’ambiente.
Proprio perché la tossina non è velenosa per tutte le specie viventi, può accadere che una concentrazione in piccole quantità, oppure una piccola modifica a livello biochimico, possa renderla utile per la medicina, come è avvenuto per una recente scoperta sul fondo dell’oceano.
L’Università dello Utah ha pubblicato uno studio sulla famosa rivista Nature dove conferma la sua scoperta: esiste sul fondo del mare una tossina che sarebbe in grado di contrastare il diabete. Parliamo di una malattia cronica che costringe i pazienti ad assumere insulina tutti i giorni e a vivere con un severo regime alimentare, con controlli costanti e analisi del sangue. La tossina in questione si chiama consomatina e arriva dalle lumache di mare.
Questi animali utilizzano la sostanza per difendersi dai predatori. Infatti, questa si diffonde nell’acqua, avvelenando così eventuali nemici. La sostanza può risolvere in parte i sintomi collegati al diabete perché è vicina come struttura alla somatostatina umana. Questo ultimo elemento è un ormone che va a controllare i livelli di zucchero nel sangue, cosa che una persona affetta da diabete non riesce a ottenere naturalmente per via della patologia.
Come fa la tossina della lumaca di mare a diventare una potenziale medicina? Per il momento si dovranno attendere ulteriori studi e approfondimenti in merito. Ciò che sappiamo ora è che la somiglianza biochimica tra la tossina e l’ormone umano consente di ritenere che la sostanza non è pericolosa per l’Uomo. Così è possibile inserirla in farmaci in grado di controllare il diabete in futuro.
Se la sperimentazione dovesse andare a buon fine, potrebbero arrivare presto sul mercato dei medicinali che consentono di ridurre i livelli di zuccheri nel sangue. In questo contesto si possono ipotizzare delle necessità minori di insulina per le persone affette da questa patologia. Gli ambiti di studio in materia sono tantissimi, come l’invenzione di una somministrazione di insulina settimanale che sarebbe più pratica per i pazienti.