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Vaccini “fai da te”: prevenire l’influenza in modo rapido ed indolore

Vaccini “fai da te”: prevenire l’influenza in modo rapido ed indolore

Vaccini “fai da te”: cerotto con microaghi riassorbibili Credit: Christopher Moore, Georgia Tech http://www.news.gatech.edu

Quello dei vaccini è sicuramente uno dei temi più “caldi” degli ultimi mesi. Al di là delle discussioni, quello che concretamente sta emergendo è un aumento della diffusione di quelle malattie per cui un numero crescente di persone rifiuta la vaccinazione. Proprio per incentivare la popolazione a vaccinarsi, i ricercatori della Emory University, in collaborazione con quelli della Georgia Tech, hanno dato vita ad un cerotto con microaghi dissolvibili, indolore ed applicabile autonomamente.

I risultati dello studio sono stati pubblicati il 27 giugno sul giornale medico The Lancet e la ricerca è stata supportata dal National Institute of Biomedical Imaging and Bioengineering del National Institutes of Health.

Un nuovo metodo di somministrazione dei vaccini?

Vaccini “fai da te”: prevenire l’influenza in modo rapido ed indolore
Somministrazione del vaccino antinfluenzale attraverso il cerotto, in modo del tutto indolore
Credit: Rob Felt, Georgia Tech

Lo studio ha riguardato il vaccino antinfluenzale. Nonostante le gravi conseguenze che il virus potrebbe comportare, talvolta fatali nei soggetti più a rischio, negli Stati Uniti solo il 40% della popolazione, ogni anno, si sottopone alla vaccinazione. Per quanto riguarda il fronte italiano, nella stagione 2016/17, come riporta il Corriere della Sera, si è registrato il primato europeo di decessi negli over 65 a causa dell’influenza con un incremento del 15%; è parere dell’Istituto Superiore di Sanità che in molti si sarebbero salvati grazie al vaccino.

Con l’obiettivo di rendere più accessibile ad un maggior numero di persone questo tipo di vaccino, i ricercatori hanno sviluppato questo nuovo sistema: simile ad un semplice cerotto, questa “patch” contiene dei microaghi a forma di cono, lunghi poco più di mezzo millimetro, composti da alcol polivinilicozucchero e, naturalmente, dal vaccino. La somministrazione è molto semplice: è sufficiente premere sul cerotto, una volta appoggiato ad esempio sulla mano, che i microaghi si dissolvono nella pelle trasportando così il vaccino all’interno dell’organismo.

Uno dei principali obiettivi dello sviluppo del cerotto con microaghi è stato quello di rendere i vaccini accessibili a più persone. Tradizionalmente, per ottenere un vaccino contro l’influenza è necessario visitare un professionista sanitario che somministrerà il vaccino utilizzando un ago ipodermico. Il vaccino è conservato in frigorifero, e l’ago utilizzato deve essere smaltito in modo sicuro. La patch con microaghi si potrebbe, invece, prenderla al negozio e portarla a casa, metterla sulla pelle per qualche minuto, sfilarla e smaltirla in modo sicuro, perché i microaghi si sono dissolti. Le patch possono anche essere conservate fuori dal frigorifero, così da poter essere perfino spedite alle persone.

Spiega il coautore Mark Prausnitz, Ph.D., professore di ingegneria chimica e biomolecolare presso la Georgia Tech.

Microaghi per somministrazione vaccino antinfluenzale
In dettaglio, i microaghi che andranno a dissolversi una volta a contatto con la pelle, rilasciando il vaccino nell’organismo
http://www.news.gatech.edu

Questa tecnologia ha attualmente superato la fase 1 della sperimentazione clinica. Lo studio è stato svolto a partire da giugno 2015 su 100 pazienti in salute, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, che non avevano ancora ricevuto il vaccino antinfluenzale. Questi primi test hanno mostrato ottimi risultati. Non ci sono stati effetti imprevisti, se non una debole reazione cutanea al cerotto durata pochi giorni, e la risposta immunitaria rilevata era simile a quella generata dal vaccino somministrato con iniezione intramuscolare, ed era presente anche dopo sei mesi.

Attendendo l’inizio della fase 2, che coinvolgerà un maggior numero di persone, i ricercatori stanno lavorando per sviluppare patch simili per la somministrazione di altri vaccini, tra cui il morbillo, la rosolia e la poliomielite.