Verdure, le mangi ad ogni ora senza sapere cosa RISCHI | Bisogna rispettare questa dose: lo dicono gli esperti
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Verdure (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Mangiare verdure fa sempre bene? Gli esperti spiegano come e quanta consumarne ogni giorno per evitare rischi.
Le verdure sono tra gli alimenti più consigliati quando si parla di dieta equilibrata. Sono piene di fibre, vitamine, minerali e praticamente prive di grassi, quindi l’idea che “più ne mangi, meglio è” sembra scontata. Eppure, anche se fanno bene all’organismo, è giusto chiedersi se esista un limite oltre il quale potrebbero non essere più così innocue.
C’è chi le mangia a ogni pasto, chi le usa per spezzare la fame tra un impegno e l’altro, e chi addirittura ne fa il proprio snack preferito. Finocchi, carote, sedano, lattuga: sono freschi, croccanti, leggeri e danno subito una sensazione di sazietà. Insomma, un’ottima scelta per chi vuole mantenersi in forma senza troppe rinunce. Ma c’è qualcosa che dovremmo sapere prima di abbondare senza pensarci troppo?
Una delle domande che spesso si sente fare è proprio questa: c’è un limite al consumo di verdure? È possibile mangiarne quante se ne vuole senza alcuna conseguenza? E, soprattutto, cambia qualcosa tra verdure crude, cotte o condite?
Gli esperti rispondono con alcune considerazioni che vale la pena conoscere per non rischiare di trasformare un’abitudine sana in qualcosa di meno vantaggioso. Perché se è vero che le verdure fanno bene, è altrettanto vero che il modo in cui le consumiamo può fare la differenza.
Quali sono le dosi consigliate dagli esperti
Secondo la professoressa Laura Rossi, esperta di Scienze dell’Alimentazione all’Università Roma Tre e dirigente di ricerca all’Istituto Superiore di Sanità, non esiste un vero limite massimo per il consumo di verdure, a patto che vengano mangiate senza esagerare con grassi e condimenti.
Se le verdure sono crude o cotte senza aggiungere troppi condimenti, non c’è nessuna controindicazione: se ne possono mangiare quante se ne vuole. Diverso, però, il discorso per quelle condite. Un paio di porzioni a pasto con un cucchiaino d’olio extravergine a crudo sono più che sufficienti per non eccedere con i grassi. Ma cosa succede se si esagera?
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Cosa succede se se ne mangiano troppe?
In realtà, nulla di preoccupante. L’unico rischio concreto riguarda il sistema digestivo: un eccesso di fibre può provocare gonfiore, crampi o disturbi intestinali temporanei. Nulla di grave, ma potrebbe risultare fastidioso per chi ha uno stomaco più sensibile.
Anche il modo di cucinarle conta. Fritture, lunghe cotture nel forno con abbondante olio o verdure ripiene di salse pesanti possono trasformare un alimento sano in qualcosa di meno salutare. Le alternative migliori? Cottura al vapore, bollitura leggera, padella con poca acqua o friggitrice ad aria, che permette di ridurre i grassi senza sacrificare il gusto. Insomma, il segreto è sempre lo stesso: variare, bilanciare e non esagerare.