Curiosità e consigli

Visita oculistica: l’importanza del controllo periodico

Troppo spesso la visita oculistica passa in secondo piano e non le si dà la giusta importanza. Eppure la vista ci consente di vedere, fare, percepire. Essa, secondo la Società Oftalmologica Italiana rappresenta il 90% della nostra esperienza sensoriale. Sottoporsi a una visita oculistica periodicamente fa sì che riusciamo a prevenire efficacemente malattie oculari e a correggere difetti della vista in tempo utile.

Chi può effettuare la visita oculistica

In primis, bisogna distinguere la visita ottica dalla visita oculistica. Quest’ultima, infatti, è eseguita da un medico oculista, a differenza della prima che, invece, è frutto dell’analisi dell’optometrista. L’optometrista è una figura professionale in grado di misurare e analizzare i difetti della vista, vendere occhiali o lenti a contatto, svolgere attività di laboratorio eseguendo montaggio e confezionamento del prodotto, vendere astucci, montature e tutto il necessario per l’igiene e la pulizia di lenti e occhiali, proporre e vendere ausili per ipovedenti.

L’oculista, colui che esegue la visita oculistica, per essere tale deve aver conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia con specializzazione in oftalmologia. Egli può prescrivere occhiali e lenti a contatto, effettuare diagnosi, prevenire e curare malattie, prescrivere terapie e farmaci, eseguire interventi chirurgici. E’ bene sottolineare che la prescrizione delle lenti correttive da parte dell’ottico optometrista dovrebbe di norma avvenire solo dietro prescrizione medica, quindi dell’oculista, che attesti l’assenza di patologie oculari. Tra centri pubblici e privati, in Italia ci sono svariate cliniche per effettuare una visita oculistica. Per un’eccellente visita oculistica a Mestre, vi è un centro specializzato, Clinica Torre Eva, che offre diversi servizi ai pazienti, con macchinari dalla tecnologia avanzata e medici specializzati.

Ogni quanto è bene fare una visita oculistica

Come altri tipi di visite, anche quella oculistica è importante al fine di prevenire eventuali patologie. I medici oculisti, suggeriscono di sottoporvisi almeno ogni uno o due anni. Nel caso degli over 40 è bene che il controllo sia effettuato con una frequenza maggiore, senza attendere che vi siano disturbi oggettivi relativi alla vista. Infatti, dopo i 40 anni, diventa più elevata la possibilità di insorgenza di patologie gravi, come il glaucoma (riduzione del campo visivo, aumento della pressione intraoculare ed escavazione della papilla ottica).

Per ciò che concerne i bambini, spesso vengono sottoposti da un neonatologo, appena nati, ad una visita, al fine di poter escludere immediatamente malattie congenite o malformazioni. Il bambino, si sottopone a una prima vera e propria visita oculistica ad un anno, specialmente se ha familiarità con malattie congenite. In seguito, se non vi sono problemi specifici, si può portare il bambino a un controllo oculistico ogni due anni.

Quali possono essere le patologie dell’occhio

Come anticipato, la visita oculistica è fondamentale per la prevenzione di malattie oculari. Aldilà dei semplici difetti visivi, come miopia o astigmatismo, sono numerose le patologie che possono interessare l’occhio. Tra le più diffuse vi sono:

  • cataratta: consiste nella progressiva opacizzazione del cristallino;
  • degenerazione maculare senile: è una malattia della retina che comporta diminuzione o perdita della funzione visiva centrale;
  • distacco della retina: si ha quando la retina si scolla dalla parte posteriore dell’occhio;
  • cheratocono: deformazione della cornea che causa una distorsione della vista.

Sottoporsi frequentemente a una visita oculistica può prevenire efficacemente tali patologie e tenerle sotto controllo.

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Redazione