Yogurt, la nutrizionista svela il segreto dei produttori: non fare mai affidamento su questa informazione che leggi in etichetta
La nutrizionista svela come interpretare correttamente le etichette dello yogurt e perché non affidarsi a questo dato specifico.
Lo yogurt è uno di quegli alimenti che praticamente tutti abbiamo in frigo. Versatile, gustoso e comodo, è perfetto per colazione, merenda o anche come spuntino rapido durante una giornata impegnativa. Davanti agli scaffali del supermercato, però, siamo tutti un po’ uguali.
Scrutiamo le etichette e facciamo mille valutazioni prima di mettere qualcosa nel carrello. La famosa data di scadenza è spesso il dettaglio su cui ci fissiamo di più. La leggiamo, ci fidiamo e, se vediamo che il giorno indicato si avvicina, a volte evitiamo di comprare quel prodotto.
Diciamocelo, questa informazione sembra darci una sorta di sicurezza, ma siamo proprio sicuri di aver capito come funziona davvero? Forse è il caso di fare un po’ di chiarezza. Negli ultimi anni, si è parlato parecchio di come interpretiamo le etichette alimentari.
Spesso ci lasciamo guidare da abitudini o convinzioni che magari non corrispondono alla realtà. Tra i prodotti più “maltrattati” da questi malintesi c’è proprio lo yogurt. Ci avete mai fatto caso? Si presta sempre molta attenzione alle sue etichette, ma dietro c’è molto di più.
Quando le etichette non dicono tutto
Gli esperti del settore alimentare e della nutrizione hanno iniziato a raccontare qualcosa di diverso, aprendo gli occhi a chi magari non ci aveva mai pensato troppo. Capire le etichette è diventato fondamentale, non solo per fare scelte più consapevoli, ma anche per evitare sprechi inutili e, perché no, per risparmiare qualcosa.
Leggere l’etichetta è importante, sì, ma bisogna anche sapere come interpretarla. Questo è uno dei miti più diffusi legati al cibo confezionato, e lo yogurt è al centro di questa confusione. In realtà, i produttori seguono leggi precise per indicare queste informazioni, ma non sempre noi consumatori sappiamo leggere tra le righe.
Il trucco delle date svelato dalla nutrizionista
A fare un po’ di luce sulla questione è stata la nutrizionista Boticaria García, che ha spiegato un dettaglio che in pochi conoscono: dal 2014, in Europa, la data di scadenza dello yogurt è stata sostituita dalla dicitura “consumo preferibile entro”. Ma cosa cambia? In pratica, se lo yogurt è stato conservato bene e non mostra segni di deterioramento evidenti, si può tranquillamente mangiare anche dopo la data indicata.
La García sottolinea che quello che davvero conta è la catena del freddo. Se il prodotto è rimasto sempre ben refrigerato e la confezione è integra, non ci sono rischi per la salute. Certo, magari il sapore o la consistenza non saranno più al top, ma il punto è che non è necessario buttarlo via solo perché il calendario dice che la data è passata.